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Bologna a misura di pedone, il piano 'Di nuovo in centro' vince il premio Gubbio

E' il piano elaborato e attuato dalla Giunta a partire dal 2011 "per rendere di nuovo piacevole vivere, lavorare e frequentare il centro storico", tramite un mix integrato di progetti perla mobilità pedonale e ciclabile, la riqualificazione urbana, la valorizzazione commerciale e territoriale

Sempre più a misura di pedone il capoluogo emiliano. Lo conferma la vittoria del prestigioso “Premio Gubbio 2015”, promosso dall'ANCSA, Associazione nazionale centri storici e artistici: in occasione dello  storico  venticinquennale  del  premio,  Bologna  si  è distinta nel panorama  nazionale  grazie a “Di nuovo in centro - programma per una nuova pedonalità  del  centro città”, il piano elaborato e attuato dalla Giunta a partire  dal  2011  "per  rendere  di  nuovo  piacevole  vivere,  lavorare e frequentare  il  centro  storico  di  Bologna",  tramite un mix integrato di progetti  per la mobilità pedonale e ciclabile, la riqualificazione urbana, la valorizzazione commerciale e territoriale.

Per  la  Giuria del premio, in sintesi, “con 'Di nuovo in centro' il Comune di  Bologna si presenta ancora una volta con una attenzione per il centro storico che costituisce un modello di riferimento per le amministrazione pubbliche di tutte le città italiane”.  Nel  corso  dell’intervento di premiazione,  il Presidente dell’ANCSA, Francesco Bandarin, ha sottolineato in   particolare  l’originalità  degli  interventi,  la  completezza  degli strumenti  scelti e la capacità di coniugare conservazione e innovazione. A  ritirare  il premio, sabato scorso nella suggestiva cornice del Palazzo dei Consoli  a  Gubbio,  sono  stati  gli Assessori comunali alla Città storica Patrizia Gabellini e alla Mobilità Andrea Colombo.

“La  vittoria  del  Premio  Gubbio  conferma  il  valore  dei  progetti  di pedonalizzazione  e  di  riqualificazione  urbana e commerciale che abbiamo messo  in  campo con il piano della pedonalità e che stiamo portando avanti con  convinzione per fare di Bologna una città sempre più bella e vivibile. A  distanza  di  tanti  anni con questo riconoscimento di livello nazionale  Bologna  torna  ad  essere guardata come esempio in Italia per le politiche per  i centri storici: di questo siamo onorati e tutta la città può andarne orgogliosa  – commenta il Sindaco Virginio Merola – Ringrazio gli assessori Colombo  e  Gabellini e tutto il personale del Comune e di Urban Center che in questi anni hanno lavorato tenacemente per raggiungere questi importanti obiettivi  di  rigenerazione  del  nostro  centro,  che  per  il suo valore storico,  culturale  e  sociale  è  patrimonio di tutti i cittadini ovunque abitino  in  città,  e  che nel contempo vogliamo affiancare sempre più con nuove  centralità  urbane nei quartieri. Non sediamoci dunque sugli allori, ma  continuiamo  con determinazione sul percorso della svolta ecologica per Bologna: le scelte giuste e di valore nel segno del cambiamento della città alla  fine  vengono  riconosciute  e  portano risultati. Oggi Bologna, dopo questi  quattro  anni,  è  un  posto  migliore  dove soggiornare, studiare, lavorare, crescere, vivere”.

Testo della motivazione ufficiale della Giuria per il premio assegnato alla città di Bologna: "Il  centro  storico  di  Bologna  è  fra  i  più estesi d'Europa, e ha un' identità  marcata  da  una  rete  di  spazi  pubblici  caratterizzata dalla presenza di ben 40 chilometri di portici, in questo straordinario contesto, l'Amministrazione  comunale  di  Bologna  ha  varato  a partire dal 2011 un programma  di  politiche  urbane integrate, mirate a rendere il cuore della città  sicuro, confortevole e piacevole a viversi. Questo programma si basa su azioni complementari fra loro intimamente collegate, intese a conseguire obiettivi   sociali   e  ambientali:  la  molteplicità  delle  modalità  di spostamento in rapporto con i diversi caratteri dei luoghi e con le diverse circostanze  d'uso, l'aumento dell'offerta pubblica di qualità, il sostegno alle  attività economiche compatibili come le strutture storiche, una buona regolamentazione  nell'uso degli spazi pubblici, un'efficiente modalità per la  raccolta  dei  rifiuti  in  accordo  con  le peculiarità dei luoghi, la promozione  di  iniziative  di  collaborazione pubblico-privato indirizzate alla  cura  condivisa  della  cita.  Con  'Di nuovo in centro' il Comune di Bologna  si  presenta  ancora  una  volta  con una attenzione per il centro storico  che  costituisce  un modello di riferimento per le amministrazione pubbliche  di  tutte  le  città.  Un  modello che l'ANCSA ha apprezzato per l'originalità  è  la ricchezza di un programma che va ben oltre le funzioni di   un   piano   urbanistico   tradizionale,   valutandone   positivamente l'inventività   nella  ricerca  di  azioni  e  politiche  appropriate  alle problematiche  di un centro storico così vasto. Azioni che, alla luce degli anni trascorsi dal suo avviamento, consentono di verificare sia il successo delle iniziative intraprese, e sia la capacità di implementarne i contenuti in rapporto a nuove esigenze man mano manifestatesi".

Il “Premio Gubbio 2015”. Il  bando,  rivolto a enti pubblici, operatori privati e Università e a cui hanno  risposto  53  soggetti,  era  volto  a  premiare  piani, programmi e interventi di riqualificazione dei centri storici, realizzati in Italia dal 2010  al  2014,  combinando  la conservazione  con l'innovazione degli spazi pubblici.  A  fronte  di  una  gamma  molto articolata di studi e proposte, l’ANCSA   ha  selezionato  i  lavori  che  meglio  rispondevano  ai  propri orientamenti   culturali   e   operativi   relativamente   ai   temi  della conservazione attiva e della rigenerazione del patrimonio storico-culturale delle  città  e  del  paesaggio.   Le  proposte  sono state valutate da una Commissione  giudicatrice, composta da rappresentanti di ANCSA e da esperti esterni  (Salvatore  Settis,  Francesco  Erbani,  Leopoldo  Freyrie,  Carlo Gasparrini,  Franco  Purini). I principali  criteri  di  valutazione per dichiarare  il  vincitore sono stati: una progettazione appropriata, capace di  integrare  conservazione  e  innovazione  nell'ambito del riuso fisico, sociale, culturale ed  economico del  patrimonio edilizio e territoriale esistente;  un'integrazione  efficace  tra  le previsioni urbanistiche e la progettazione  architettonica;  una  gestione  economica e sociale degli interventi atta ad assicurare  l'efficacia  ai  fini  della  tutela  e valorizzazione del patrimonio storico-culturale.

T-Days 3 dicembre 2011

Il Piano “Di nuovo in centro”. Il  Piano  della  pedonalità  “Di nuovo in centro”, approntato dall'attuale Amministrazione  fin  dal  2011 e progressivamente realizzato nel corso del mandato,  si  è  proposto di migliorare l’accessibilità e la vivibilità nel centro di Bologna con nuove regole e interventi sullo spazio pubblico che pongano al centro il pedone e che gli consentano di tornare appunto “di nuovo in centro”. Molti i progetti realizzati in questi quattro anni: dalle,isole  pedonali  alle  misure  in  favore   della  ciclabilità,  dalla riqualificazione  di  strade  e  piazze  a  interventi innovativi di arredo urbano,  dal  nuovo sistema  di  raccolta  differenziata  dei rifiuti alla regolamentazione dei dehors, dal  marketing territoriale alle iniziative culturali,  dal  rilancio  dei  mercati  alla  valorizzazione  del  tessuto commerciale. I principali  interventi  progettati,  in  corso e attuati nell'ambito del Piano sono riassunti nel "Quaderno" pubblicato all'inizio del 2014 sul sito dell'Urban Center Bologna .
Il Comune di Bologna, prima e finora unica città italiana,  si  era aggiudicato nel 2012 il premio della Commissione Europea per la mobilità sostenibile, grazie a una delle azioni principali del piano (i T-days).

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