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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Seconda vita per gli scarti: un progetto li trasforma in oro come Re Mida

A Calderara di Reno un luogo dove trasformare gli scarti in sogni: "È un approccio mentale, che induce alla ricerca di diverse prospettive per guardare alla materia di scarto in un'ottica di rinascita creativa."

Creatività, riciclo e una sostenibilità che trasforma degli oggetti (rifiutati) in altri (da utilizzare). Una second-life per tantissimi materiali che alle aziende che li produce non servono più: a spiegare il progetto ReMida (il nome svela già la natura e gli obiettivi) è Carlotta Ferrozzi, che lo fa raccontando tutto ciò che accade negli spazi del Centro di Riuso Creativo dei Materiali di Scarto Aziendale di Calderara di Reno. 

Come e da chi nasce questo progetto? 

Il progetto ReMida nasce il 2 dicembre del 1996 a Reggio Emilia, da un’idea del Comune ed Iren Emilia, sviluppatasi su scala nazionale ed internazionale dando vita ad uno vero e proprio network. ReMida raccoglie al suo interno i materiali ricavati dalle rimanenze e dagli scarti della produzione industriale e artigianale, dando così nuova vita e valore agli errori di produzione, attraverso nuovi utilizzi e funzioni. I diversi centri ReMida, ispirati alla stessa filosofia portatrice della cultura del riuso creativo dei materiali di recupero, sono: Reggio Emilia, Napoli, Torino, Rovereto, Genova, Milano, Borgo San Lorenzo, Varese, Randers, Roskilde, Jelling, Egtved e Hirtshals (Danimarca); Perth (Australia); Trondheim (Norvegia), Södertälje (Svezia) e Oregon(Stati Uniti d’America).

Di che si tratta esattamente e chi sono gli attori principali?

"Si tratta di un'opportunità di cambiamento, che apre e si apre a nuove prospettive culturali, individua nuovi territori di ricerca e di investigazione, promuove nuovi orizzonti di senso per chi progetta, per chi produce e per chi agisce in ambiti educativi, ricreativi ed assistenziali.
Valorizza i prodotti non perfetti e gli oggetti che non hanno più un valore economico, ma che sono ricchi di potenzialità creative in un continuo divenire. Si fa dunque portavoce di un messaggio ottimistico e propositivo per vivere l’ecologia in maniera ri-creativa.
È un approccio mentale, che induce alla ricerca di diverse prospettive per guardare alla materia di scarto in un'ottica di rinascita creativa. ReMida Bologna Terre d’Acqua, Centro di Riuso Creativo dei Materiali di Scarto Aziendale, è gestito e curato dall’Associazione Funamboli, con il contributo di Geovest e promosso dal Comune di Calderara di Reno. L’Associazione Funamboli, nata nel 2007 a Bologna, è un’Associazione di Promozione Sociale, che si occupa di promuovere atteggiamenti ecologicamente ed eticamente corretti, attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti educativi e formativi. Per accedere a tutti i nostri servizi, è necessario versare una quota associativa di 5 euro ed una quota che varia in funzione del servizio o dell’attività scelta". 

Quali le attività e le tipologie di iniziative mettete in campo?

"ReMida Bologna Terre d’Acqua svolge diverse attività: "emporio degli scarti", che è raccolta e distribuzione del materiale di scarto e recupero aziendale (legno, carta, metalli, plastiche, stoffe e filati); "dipartimento educativo-atelier di ricerca per attività educative e didattiche, per le scuole di ogni ordine e grado. Accoglienza  e formazione rivolta a d gruppi di studio e delegazioni italiane e straniere. "Pillole d'Esperienza e Formazioni per i percorsi di formazione per operatori socio-educativi e insegnanti. Ci sono inoltre i "workshop", incontri in collaborazione con artisti, stilisti, eco designer volti alla riscoperta della manualità e creatività e il servizio ludoteca "ReMida per gioco". Abbiamo anche una serie di iniziative aventi come filo conduttore il tema del riuso creativo, in rete con i diversi centri ReMida italiani, e altri progetti di Esposizioni ed organizzazione di Eventi rivolti alla cittadinanza".

Re Mida e il riuso creativo

A chi sono rivolte queste attività?

"A tutte le scuole di ogni ordine e grado; a tutti i soggetti ed enti impegnati in campo educativo: ludoteche, spazi bambini e genitori, centri diurni, scout, arci ragazzi, centri gioco, dipartimenti didattici, centri estivi, associazioni culturali e sportive, centri anziani, oratori, centri per disabili, centri sociali ed altri servizi educativi territoriali; alla cittadinanza coinvolta in progetti sociali, artistici, culturali ed educativi; agli artisti, architetti, designer, illustratori, allestitori, ecc..."

Chi ha detto: "Gli scarti ti fanno sognare?" 

"Come ha detto Lisa, una bimba di 5 anni “Gli scarti sono delle cose speciali perché sembrano delle cose, ti fanno sognare,  si trasformano con la fantasia come nelle storie, basta guardarli in modo diverso.”

Cosa avete in programma prossimamente? 

"Nell’immediato stiamo lavorando insieme al Museo Tolomeo per la realizzazione di SENSILIBRI, che inaugurerà il 26 gennaio alle 18.00 presso l’Istituto Cavazza, in via Castiglione a Bologna, nell'ambito di ART CITY Bologna in occasione di ARTE FIERA 2017. Il progetto propone una esperienza sinestetica all’interno di un ambiente costruito intorno al libro come luogo di incontro per le persone vedenti e non vedenti dai 0 ai 99 anni. Può essere semplicemente vissuta come una mostra oppure sperimentata attraverso laboratori.
Punto di partenza sono le esperienze di grandi maestri come Bruni Munari, Katzumi Komagata e altri che hanno combinato tra loro la materia, il libro, il tatto, il suono e l’arte, realizzando raffinati libri d’artista, solitamente realizzati a mano che si lasciano leggere attraverso le mani.
All’interno del Museo Tolomeo, sono esposti diversi volumi che reinterpretano il tema del libro come luogo di incontro e di conoscenza: le guide audiotattili della città di Bologna, il Rivellino del Castello Sforzesco di Milano, i volumi sulla cura degli animali domestici e sulla cura degli orti urbani.

"Stiamo inoltre già progettando il prossimo REMIDA DAY, che si terrà a fine maggio presso il Centro ReMida a Calderara di Reno, in rete con gli altri centri ReMida italiani per realizzare un’informazione unitaria e lavorare su una tematica condivisa, che in base alle competenze e alle territorialità di ciascun ReMida si svilupperà in modo diverso, creando una sorta di grande catalogo. Probabilmente il tema del 2017 sarà il diritto alla bellezza. 
L’intreccio dei ReMida day è un'importante occasione per realizzare una sinergia di intenti, per creare una sensibilizzazione sul tema della ricerca intorno allo scarto, come un grande coro che in diverse città canta insieme nello stesso momento".


 

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