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Comune, bilancio 2018-2020: nidi e servizi scolastici meno cari, opere pubbliche per 200mln

Il Bilancio un volume vicino al miliardo di euro. Non cambiano Tari e tasse sugli immobili. Reinvestiti proventi delle multe

Via libera entro dicembre al bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Bologna: "Conferma la road map virtuosa e segna tutti i goal dell'Onu" fa sapere Palazzo D'Accursio. "Bologna è l'unico Comune italiano ad aver costruito la sua programmazione allineata ai 17 goal dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità promosso dall'Organizzazione delle Nazioni Unite". 

Il Bilancio ha un volume vicino al miliardo di euro, con spese correnti e spese in conto capitale per poco più di 700 milioni. La road map prevede, dopo il passaggio di oggi in giunta, la discussione in ciascuna delle commissioni consiliari. Nell'ultima settimana di novembre sono in programma le sedute dei sei Consigli di Quartiere aperte ai cittadini durante le quali l'assessore al bilancio illustrerà la proposta di bilancio. Infine, l'avvio della trattazione in Consiglio: si comincia il 18 dicembre per concludere con il voto previsto il 21 dicembre. 

Le buone notizie per i cittadini:

1. Tariffe e aliquote invariate o più basse per nidi e di alcuni servizi scolastici. Assistenza al pasto, pre e post scuola mattutino e pomeridiano e trasporto scolastico collettivo. Il Comune di Bologna riuscirà infatti a rimodulare queste tariffe mettendo in pratica una revisione, necessaria da tempo, per garantire più omogeneità rispetto all'impianto attuale. Le tariffe saranno rimodulate in modo più equo per ridurre il prelievo soprattutto per le fasce corrispondenti a valori Isee medi e medio-bassi. I dettagli della revisione saranno oggetto di una specifica delibera di giunta da approvare entro l'anno dopo che il Consiglio comunale avrà licenziato l'impianto del nuovo sistema. Per quanto riguarda in particolare le tariffe dei nidi, il Comune è in grado di ridurle grazie a parte delle risorse messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione sulla base della programmazione regionale. Le risorse provengono dallo specifico fondo istituito in attuazione del decreto attuativo 65/2017 con il quale è nato a livello nazionale il Sistema integrato di educazione e di istruzione rivolto ai bambini da zero a sei anni. Lo Stato ha contribuito a realizzare il Sistema con uno specifico fondo che per il territorio dell'Emilia-Romagna vale 20 milioni di euro.

2. Aumentano le esenzioni dall'addizionale comunale Irpef: saranno quasi centomila i cittadini che non dovranno pagarla, oltre seimila in più rispetto all'anno scorso.

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