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Bagno (vietato) nel fiume in estate: guida alle insidie di fango, correnti e sbarramenti

Ogni estate ritornano di attualità i tristi fatti di cronaca legati a chi, per il caldo, cede alla tentazione di un tuffo nei fiumi della provincia. C'è però divieto di balneazione e i rischi però sono tanti

La morte dell'11enne ripescato ieri senza vita nei pressi di Vergato mentre con altri faceva il bagno nel fiume riporta brutalmente in attualità l'argomento dei corsi e specchi d'acqua interni al territorio, meta prediletta per chi, per scelta o per economia, non può fuggire al mare alla ricerca di refrigerio in estate.

In tutto il territorio della provincia esiste da anni un divieto formale di balneazione per tutte le acque dolci, ma è sostanzialmente disapplicato dalle amministrazioni locali, anche in virtù del fatto che un monitoraggio costante costerebbbe troppo alle già esili finanze dei comuni. Non mancano però le eccezioni.

Al di là dei divieti di legge, che comunque esistono e sono in vigore, i corsi d'acqua, i fiumi e i bacini artificiali presentano anche una serie di rischi fisici ben definiti che dovrebbero, se non scoraggiare, quantomeno mettere sull'attenti qualsiasi potenziale bagnante della domenica. Qui di seguito un breve elenco.

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