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Il Radiotelescopio di Medicina, la stazione che studia le stelle: cosa c'è da sapere

Sorge a pochi chilometri da Bologna: tra i campi si stagliano la grande Croce del Nord e un'antenna parabolica da 32 metri di diametro

Sorge a pochi chilometri da Bologna, nel territorio di Medicina, l'osservatorio dell'Istituto di Radioastronomia dell'INAF- Istituto Nazionale di Astrofisica, è affascinante scenario a perdita d'occhio tra i campi della 'bassa bolognese' dove si stagliano la grande Croce del Nord e un'antenna parabolica da 32 metri di diametro.

La Stazione di Medicina partecipa al progetto SETI, Search for Extra Terrestrial Intelligence, la ricerca dell'intelligenza extraterrestre, che analizzare i segnali radio provenienti dallo spazio. L’Istituto di Radioastronomia gestisce anche una seconda parabola, identica a quella di Medicina, situata a Noto (Sicilia) e una di 64 metri a San Basilio (Cagliari).

Ecco cosa c'è da sapere: 

1) La Croce del Nord è formata da due 'rami' perpendicolari lunghi rispettivamente 564 e 640 metri che effettuano mappature ad alta sensibilità di vaste aree della 'volta celeste' , fornendo dati importantissimi per la ricerca astronomica.

2) Stelle Pulsar e gas interstellare. La Croce è utilizzata per la ricerca delle stelle pulsar, pulsating radio surces: si tratta di stelle di neutroni rotanti con un campo magnetico molto elevato che emettono un fascio di onde radio, e per le ricerche in mabito di emissioni da gas interstellare che occupa lo spazio fra le stelle e che contiene polvere e granuli. 

3) Programma SKA. La Corce del nord sta per essere di essere utilizzato nell’ambito del programma internazionale SKA, Square Kilometre Array, per la realizzazione di un radiotelescopio di nuova generazione, con una superficie di raccolta di un chilometro quadrato. 

4) Parabola. Con un diametro di 32 metri è impiegata sia per osservazioni interferometriche, l'interferenza fra onde, che come antenna: lavora in contemporanea con altre antenne dell'EVN (European Very Long Baseline Interferometry Network), collocate in diversi paesi Europei, allo scopo di produrre immagini ad altissima risoluzione, estremamente utili per analisi molto dettagliate delle sorgenti radio. La parabola viene utilizzata anche per osservare la variabilità di flusso di sorgenti extragalattiche, osservazioni di regioni della galassia, lo studio delle comete, l’indagine di sistemi planetari extrasolari, l’osservazione radar di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra (in collaborazione con la NASA). Utilizzata anche in ambito geodinamico, per studiare i moti della crosta terrestre con un livello di precisione non raggiungibile da altre tecniche.

Radiotelescopio di Medicina

ORARI. Chiusure: Lunedì. La struttura resta chiusa nei mesi di giugno, luglio, agosto e per le feste nazionali, compreso tutto il periodo natalizio (22 dicembre-7 gennaio).; Aperture: da martedì a venerdì apertura sala mostra ore 9 e visite guidate ai telescopi ore 9.30, domenica apertura sala mostra ore 15 e visite guidate ai telescopi ore 15.30, sabato solo su prenotazione.;

CONTATTI: telefono 051 6965811 - 051 6965811. www.med.ira.inaf.it

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