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Guida San Donato

Origine del nome e storia dei quartieri di Bologna: alla scoperta del San Donato

Continua il nostro tour storico dei quartieri di Bologna. Quinta puntata alla scoperta del San Donato

Continua il nostro tour storico dei quartieri di Bologna. Quinta puntata con la rubrica che analizza origine e nomi di zone e strade del capoluogo emiliano. Oggi restiamo nel quadrante est, alla scoperta del San Donato. 

Strada San Donato partiva un tempo direttamente da Piazza di Porta Ravegnana, sotto le due torri, percorreva il tratto che oggi è dedicato a Luigi Zamboni e, passando per l’omonima porta, conduceva al contado di nord-est, rappresentato dai comuni di Granarolo, San Martino, Minerbio, Dugliolo e Molinella. Il nome del quartiere deriva anche dalla chiesa presente nel ghetto ebraico, al centro della città. Numerosi i rioni, molti di più rispetto agli altri quartieri di bologna.

Oltre al noto Pilastro, vanno citati San Nicolò di Villola, Quarto superiore, San Giovanni Calamosco e Frabazza. Lo scalo ferroviario commerciale è rimasto per decenni il più grande d'Europa, in più San Donato può vantare la presenza della Fiera di Bologna e degli Uffici della Regione Emilia-Romagna.

Riorganizzazione quartieri : da 9 a 6 (Amministrazione comunale 2016). 
L’amministrazione comunale ha intrapreso un cammino di razionalizzazione e nel corso del mandato Merola bis i quartieri felsinei verranno portati a sei. Il San Donato sarà 'fuso' con il San Vitale. Ecco a seguire la nuova mappa:

Navile
Porto + Saragozza
Borgo Panigale + Reno
Santo Stefano
San Vitale + San Donato
Savena

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