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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Irontech Motorsport archivia il 2017 al Master

Valerio Scettri e Davide Dimetto, portacolori del sodalizio patavino, calano il sipario sulla stagione agonistica, tagliando il traguardo tra le insidiose campagne trevigiane.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Un Prealpi Master Show che sarà ricordato a lungo, quello tenutosi nella tradizionale pianura trevigiana gli scorsi 16 e 17 Dicembre, sia per le difficili condizioni del fondo, sia per il notevole plateau di iscritti che ha animato la due giorni, valida anche per il Challenge Raceday Rally Terra.

Con ben 20 concorrenti al via la classe R5 si presentava come una tra le più agguerrite di tutti i tempi, nella storia della competizione sapientemente organizzata dal Motoring Club Sernaglia. Per il patavino Valerio Scettri, in gara con il fido Gianni Bergamasco alle note, un'autentica fossa dei leoni nella quale si è gettato, con tanto coraggio, alla prima uscita al volante di una Ford Fiesta, curata da Bertino. Il portacolori di Irontech Motorsport, consapevole di non poter ambire a posizioni di prim'attore causa la poca esperienza su fondo sterrato nonché l'esordio con la trazione integrale dell'ovale blu, si è reso autore di una gara votata esclusivamente al divertimento ed all'apprendistato. Obiettivo ampiamente raggiunto, viste le insidie del Prealpi Master Show targato 2017, con la promessa di tornare presto a confrontarsi con la Fiesta in un contesto più clemente. “La Fiesta è tornata a casa sana e salva” – racconta Scettri – “e, per noi, questo era il primo target prefissato per la trasferta al Prealpi Master. La Fiesta è davvero impressionante, una vettura davvero al top.

Con la classe che ci trovavamo, combinata alla nostra quasi nulla esperienza su sterrato, e con una R5 tutta da scoprire non potevamo che puntare unicamente a raggiungere la pedana di arrivo. Era la nostra seconda gara del 2017, se così possiamo dire dopo la fugace apparizione con la Clio a Scorzè, nonché la prima su terra. Prima la prova in notturna, poi il ghiaccio al mattino che, con l'aumento delle temperature, si è trasformato in sapone non era di certo facile da interpretare. Non abbiamo voluto rischiare nulla, non aveva alcun senso farlo. Un particolare ringraziamento lo voglio dedicare a Bertino che ci ha dato un sacco di consigli utili, sperando ci sia la possibilità di metterli a frutto quanto prima.”

Se per Scettri il bilancio è contraddistinto da un segno chiaramente positivo non è dello stesso avviso Davide Dimetto che, affiancato da Davide Boccato, si attendeva ben altro epilogo dalla propria trasferta, alla guida della stessa Peugeot 207 Super 2000, del team Pascoli, utilizzata già lo scorso anno qui al Master Show.

Un avvio travagliato, condito da alcuni fuori programma nella frazione notturna del Sabato e sulla prima prova della Domenica, hanno consigliato al pilota bolognese di tirare i remi in barca. “Non abbiamo provato la 207 per nulla” – racconta Dimetto – “ed abbiamo saltato anche lo shakedown, per una svista burocratica. Al Sabato sera, causa un paio di dritti, abbiamo incassato subito una ventina di secondi. Alla Domenica, purtroppo, abbiamo replicato commettendo altri due errori, che han compromesso del tutto la nostra gara. A quel punto non aveva nessun senso tenere alto il ritmo. Una trasferta nata storta, finita storta. Un peccato.”

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