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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Bazzano

Valle Samoggia: oggi il referendum per la fusione dei 5 comuni

A dire la loro gli elettori di Bazzano, Crespellano, Savigno, Castello di Serravalle e Monteveglio. Due le schede: una per avallare la fusione, l'altra per scegliere il nome del comune fra Valle del Samoggia, Valsamoggia, Samoggia e Samodia

Non solo primarie nei cinque comuni della Valle del Samoggia: oggi gli elettori dovranno dire attraverso un referendum se vogliono o meno fondersi in un unico comune. Matrimonio forse non gradito a tutti, ma che in dote porta 18 milioni di euro di incentivi e lo svincolo per 2 anni dal Patto di stabilità. Dettaglio che, in periodo di spending review, potrebbe invogliare i residenti a buttare alle ortiche un po' di campanilismo per convolare a nozze.

QUALI COMUNI VOTANO. A dire la loro saranno gli elettori di Bazzano, Crespellano, Savigno, Castello di Serravalle e Monteveglio. Se nascerà, sarà un supercomune da 30.000 abitanti, il quarto nel Bolognese. Chi voterà avrà due schede: una per avallare o meno la fusione, l'altra per scegliere il nome del comune fra Valle del Samoggia, Valsamoggia, Samoggia e Samodia. Sono territori che da anni 'vivono' in sinergia: le amministrazioni da circa 20 anni lavorano insieme, prima con la Comunità Montana oggi con l'Unione dei comuni e Distretto. L'erogazione dei servizi (come anagrafe, tributi, scuola) continuerà negli 'sportelli del cittadino' nelle attuali sedi comunali. Solo gli uffici interni saranno unificati. La fusione comporterà una 'sforbiciata' di 83 'poltrone': da 5 sindaci a 1, da 23 assessori a 5, da 77 consiglieri a 16. Con tagli di costi della politica per 260.000 euro all'anno. Non saranno licenziati dipendenti comunali.

AFFLUENZA AL VOTO. E' stata attorno al 25% alle 14 l'affluenza dei votanti nei cinque comuni della Valle del Samoggia, nel Bolognese, dove i cittadini sono chiamati oggi con un referendum (urne aperte alle 6, si vota fino alle 22) a pronunciarsi sul progetto di fusione che prevede la nascita di un nuovo unico comune al posto dei cinque attuali: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno (in totale quasi 30.000 persone). I dati sono pubblicati sul sito dell'Assemblea legislativa regionale. Nel dettaglio a Bazzano ha votato il 26,3%, a Castello di Serravalle il 25,2%, a Crespellano il 23,5%, a Monteveglio il 24,8%, a Savigno il 26,6%. Due i quesiti sottoposti agli elettori. Il primo chiede se si é favorevoli o meno all'unificazione, nel secondo si chiede di esprimersi in merito al nome del nuovo comune nato dalla fusione, scegliendo tra una rosa di quattro denominazioni: Samoggia, Valle del Samoggia, Valsamoggia, Samodia.

VANTAGGI ECONOMICI DELLA FUSIONE. Tutto sommato, alla fine si stimano vantaggi economici di 25-30 milioni in 10 anni. Oltre alla razionalizzazioni dei costi della macchina amministrativa e alle riduzioni di costi della politica, ci sono infatti gli incentivi nazionali (9 milioni di euro in 10 anni) e regionali (altri 9 in 15). Cui va aggiunto appunto il fatto che il nuovo comune potrà derogare per due anni dal Patto di stabilità, e che avrà la precedenza sui bandi per i finanziamenti della Regione. Soldi con cui in questi paesi delle colline del Bolognese si sogna di realizzare cose come un polo scolastico superiore, una piazza digitale con wi-fi libero e, perché no, forse ridurre anche un po' l'Imu. La fusione è fortemente voluta dal Pd (in campo giovedì è sceso anche Pierluigi Bersani), avversata da Pdl, Lega, e alcune liste civiche. I seggi apriranno alle 6 per chiudere alle 22. L'esito è atteso in un paio di ore. In caso di vittoria dei sì, i sindaci cesserebbero a fine 2013. Quindi, dopo l'arrivo di un commissario, le prime elezioni del nuovo comune forse a giugno 2014.

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