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Scandalo Terremerse: richiesta rinvio a giudizio per Vasco Errani

Novità nell'inchiesta sul finanziamento di 1 milione a Terremerse, coop di Bagnacavallo presieduta dal fratello di Vasco Errani, Giovanni. Favia "Se sarà rinviato il presidente dovrà dimettersi"

Richiesta di rinvio a giudizio per falso ideologico a carico di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, nell'inchiesta sul finanziamento di un milione a Terremerse, coop di Bagnacavallo (Ravenna), presieduta dal fratello Giovanni: a formularla - come anticipato oggi dal Corriere della Sera - il Procuratore di Bologna Roberto Alfonso e il Pm Antonella Scandellari. Il governatore è accusato, in concorso con due dirigenti, di aver occultato informazioni per favorire così il fratello. Sarebbe un grave errore della Procura per i difensori di Errani.

RINVIO A GIUDIZIO. Al fratello del presidente Errani, Giovanni Errani, fino a gennaio 2010 responsabile di Terremerse, si contesta la truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falso, mentre per i due funzionari la richiesta di rinvio a giudizio è per favoreggiamento personale. Richieste di rinvio a giudizio pure per il progettista e il direttore dei lavori della cantina, in concorso con Giovanni Errani, per gli attuali responsabili della società e per un collaboratore dell'ufficio aiuti alle imprese della regione. Tutti, lo scorso marzo, avevano ricevuto avvisi di fine indagini, atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio arrivata ora. L'udienza preliminare si terrà a novembre davanti al Gup Bruno Giangiacomo. Errani è stato sentito - ma la notizia non era trapelata sino ad oggi - circa un mese fa dal Procuratore e dalla Pm Scandellari.

LA DIFESA: ERRORE. "La Procura della Repubblica di Bologna ha compiuto un grave errore". La richiesta di rinvio a giudizio di Vasco Errani in assenza di elementi che ne giustifichino il fondamento desta sorpresa e sconcerto". Lo sostiene l'avvocato Alessandro Gamberini, difensore del Governatore dell'Emilia-Romagna Vasco Errani. Errani è accusato di falso ideologico per un finanziamento da un milione di euro alla cooperativa Terremerse presieduta dal fratello Giovanni.

L’INCHIESTA NATA DA UN SERVIZIO DE “IL GIORNALE”. L'inchiesta era nata dopo un articolo dell'ottobre 2009 de 'Il Giornale', che aveva ipotizzato abusi e irregolarità nella concessione - nel 2005 - di un finanziamento regionale da un milione di euro per la costruzione di una nuova struttura vinicola a Imola. La notizia dell'iscrizione del fratello del presidente risale all'estate del 2010. In seguito all'articolo del quotidiano, il presidente Errani contattò la Procura e si recò dai magistrati per dimostrare la regolarità della procedura adottata dalla Regione. Posizione poi ribadita in Aula davanti ai consiglieri regionali.

I GRILLINI CHIEDONO LE DIMISSIONI DI ERRANI. “Se Vasco Errani sarà rinviato a giudizio dovrà dimettersi”. A dirlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia, secondo cui "dovrebbe farlo a tutela del lavoro che sta svolgendo come commissario straordinario" per l'emergenza terremoto. Un incarico, prosegue l'esponente grillino, "per il quale è necessaria tutta la forza, l'impegno e la serenità che, se coinvolto in un processo, rischia di non poter dare".
 

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