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La politica bolognese e le amministrative: en plein del Pd, flop di destra e 5 Stelle

Innegabile "cappotto" del centrosinistra a ogni turno delle amministrative. Le reazioni dei politici bolognesi, Bignami: "Berlusconi macchina da guerra, ma non è la panacea". Intanto Epifani andrà a Imola

Il centrosinistra ha innegabilmente dominato tutti i turni delle Amministrative, prendendosi Roma e alcune roccaforti leghiste e storicamente legate alla destra. Mai come in questo 2013, la "politica è il mondo del possibile" con le elezioni politiche senza vincitore, il Pd in crisi nera che però stravince in tutti i comuni per 16 a zero. Oltre ai risultati negativi dei partiti di centrodestra, Pdl e soprattutto Lega Nord che segna forse il suo peggior risultato, ne esce con le ossa rotte il Movimento 5 Stelle che si aggiudica due piccoli comuni al ballottaggio, ma che crolla di parecchi punti rispetto alle politiche.

L'adagio "ha vinto il partito dell'astensione" interroga tutte le parti, ma appare una giustificazione debole e che mette in crisi tutte le formazioni perdenti che avevano cantato il "de profundis" del Partito Democratico dopo l'elezione del Presidente della Repubblica e il tradimento del suo padre fondatore Romano Prodi.

E intanto il democratici si interrogano sulle "scuse da presentare a Bersani", mentre i più maliziosi fanno notare che la vittoria finale di ieri potrebbe essere attribuita porprio alle dimissioni del segretario e alla grande alleanza governativa.

"La sconfitta di Alemanno forse sveglierà qualcuno a Roma, facendo rendere conto a chi di dovere che il Popolo della Libertà deve dotarsi di una struttura, di una organizzazione e soprattutto di un quadro valoriale e progettuale che non può esaurirsi in Silvio Berlusconi" commenta il consigliere regionale Pdl Galeazzo Bignami "Il Cav. è una macchina da guerra, lo ha dimostrato. Ma il centro destra non può esistere solo quando si vota per le nazionali. Bisogna saper esistere ed essere radicati anche per le amministrative, per le regionali" . Un'esortazione dunque alla dirigenza che dovrà iniziare "a capire che Berlusconi non può essere la panacea di tutti i mali, ma che serve costruire un grande movimento popolare, europeo, nazionale che si ispiri ai Valori del centro destra italiano: Dio, Patria e Famiglia, ma soprattutto Coraggio e Determinazione nel cambiare la Nazione. Serve più partecipazione nelle scelte, più coinvolgimento degli aderenti, più attivismo dei dirigenti, più presenza nelle periferie, più radicamento nelle strutture sociali, sapendo dare risposte effettive e concrete alle necessità e ai bisogni delle persone. Sfruttando banchetti e socialmedia, sedi e assemblee, per saper parlare, riflettere, comprendere e mettersi tanto, tanto in discussione. Ci sono delle praterie da esplorare e da battere. Possiamo perdere solo se abbiamo paura della nostra gente, della nostra terra, della nostra Patria. Che invece io amo".

"I risultati delle amministrative dimostrano che i problemi veri e seri per il PD sono a Roma e meno sui territori dove si sta di più con elettori e iscritti", secondo il consigliere Democratico Benedetto Zacchiroli, resettatore renziano P d "una dimensione da non dimenticare mai, da rafforzare e sala quale ripartire con temi concreti".

"Non voto no, si che non voto, ma poi mi lamento, evviva l'Italia", così il consigliere comunale Pdl Daniele Carella che commenta l'astensionismo con il suo tipico agadio serale su Facebook.

"A Treviso vince il centro sinistra archiviando finalmente l'era Gentilini. Il sindaco sceriffo, condannato per istigazione all'odio razziale", scrive Cathy La Torre, in quota Sel a Palazzo d'Accursio "Quello che: siccome le panchine sono piene di extracomunitari tolgo le panchine. Non è la mia città ma è comunque un lembo della nostra terra che dopo 20 anni si libera dai peggiori rigurgiti razzisti e secessionisti".

Il segretario nazionale del Pd Guglielmo Epifani concluderà la sera del 15 luglio a Imola la 32/a edizione della Festa territoriale del Partito Democratico. La Festa, che verrà presentata a giorni, decollerà il prossimo 15 giugno avendo al centro il problema del lavoro.
 

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