Ridurre la burocrazia, diminuire la pressione fiscale, puntare sulla sicurezza. Sono le priorità indicate alla politica dalle imprese iscritte a Cna che hanno la loro sede e svolgono la loro attività nei 39 Comuni dell'area metropolitana bolognese (zona imolese esclusa) dove a maggio verranno eletti i nuovi sindaci.

A tastare il polso delle aziende è l'associazione artigiana con un sondaggio su un campione di propri associati che verrà proposto ai candidati a sindaco di ogni Comune. Dunque, per il 60% degli intervistati, (complessivamente sono state coinvolte oltre 6.000 imprese), la semplificazione e la riduzione della burocrazia è la priorità numero uno: in particolare, le pratiche legate all'edilizia e all'urbanistica sono quelle che mettono più in difficoltà le aziende.

Dopo la riduzione della burocrazia, abbassare la pressione fiscale sulle imprese è la seconda priorita' tra imprenditrici e imprenditori Cna (così per il 51% del campione).
Nel mirino delle aziende la tassa sui rifiuti, Tari o Tarsu che sia, l'imposta meno amata dalle imprese: il 62% la ritiene eccessivamente alta, seguita dall'Imu e poi dall'Irpef, e per il 44% anche le riduzioni applicate da alcuni Comuni per chi produce rifiuti speciali non assimilati e per chi adotta buone prassi nella raccolta dei rifiuti sono inadeguate.

Infine, c'è la nota dolente della sicurezza, indicata come priorità dal 27% delle imprese. Il 40% delle aziende intervistate da Cna negli ultimi cinque anni ha subito almeno un furto o un tentativo di furto. L'81% delle aziende è dotato di strategie per la prevenzione e la protezione dei furti.

Quando viene chiesto cosa dovrebbe fare il Comune per aumentare la sicurezza delle imprese, il 48% degli artigiani bolognesi invita a installare telecamere di sorveglianza, il 38% a potenziare il presidio della Polizia municipale, il 25% a erogare contributi per l'installazione di sistemi di allarme e videosorveglianza. (Vor/ Dire)