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Luminarie , Ascom a Merola: "344 posti di lavoro in meno nella ZTL"

Dopo l'intervento in Consiglio del Sindaco, arriva la replica del presidente Postacchini: "Grave difficoltà resa ancor più macroscopica dai divieti in materia di mobilità dell'Amministrazione Comunale"

Il presidente Confcommercio Ascom di Bologna Enrico Postacchini replica con una stampa alle dichiarazioni del sindaco Virginio Merola sulla scelta di tenere spente le luminarie natalizie per protesta: "E’ deludente la risposta data dal Sindaco, Virginio Merola, alla protesta che migliaia di commercianti bolognesi hanno messo in atto domenica spegnendo le luminarie natalizie per rappresentare una situazione di grave difficoltà - spiega -  resa ancor più macroscopica, dai divieti in materia di mobilità decisi dall’Amministrazione Comunale. I fatti sono a nostro avviso molto chiari: le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi hanno resistito per oltre 20 anni al proliferare della grande distribuzione nel territorio della provincia di Bologna, in assenza di provvedimenti che salvaguardassero la rete commerciale di vicinato".

I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA AGGRAVANO LA SITUAZIONE. "Nonostante ciò, la piccola e media distribuzione ha reagito qualificandosi ed innovandosi con grande professionalità, rispondendo così anche alle politiche di liberalizzazione attuate a partire dalla riforma del commercio Bersani. Oggi siamo in presenza di una crisi internazionale e nazionale che interviene direttamente sui consumi delle famiglie. Saremmo ciechi se non lo vedessimo. E’ però gravissimo che a 7 mesi dall’entrata in vigore dei T-days e della riaccensione di Sirio al sabato il Sindaco Merola non voglia prendere in considerazione il fatto che i provvedimenti voluti da lui e dalla sua Giunta hanno creato un ulteriore grave danno che va aggiungersi a quelli direttamente imputabili alla crisi economica".

MENO LAVORO NELLA ZTL. "In questi giorni abbiamo più volte spiegato che 344 persone hanno perso il  loro posto di lavoro in aziende situate nella Zona a traffico limitato. Ebbene non una parola di Virginio Merola nella sua risposta in Consiglio Comunale è stata dedicata a questi uomini e donne che sono rimaste senza lavoro. Il sindaco ci prospetta gli investimenti per completare il sistema Ferroviario Metropolitano e la sostituzione del Civis con un nuovo mezzo: azioni che, se tutto andrà bene, vedranno la loro parziale realizzazione tra non meno di tre anni. Il problema è tutto qui. Noi chiediamo provvedimenti immediati anche per invertire la tendenza che ha prodotto disoccupazione, mentre il Sindaco ci risponde con progetti di medio periodo. E nel frattempo che cosa succederà? A noi deve essere riconosciuto il diritto di avere una nostra idea della ‘Città che vorremmo’. Una città libera dai divieti e dalle ideologie, una città più attenta al rispetto delle esigenze di tutti, una città dove sia possibile coniugare il diritto alla salute con il diritto al lavoro. Su questi temi, rassicuriamo il Sindaco, noi non faremo alcun passo indietro e proseguiremo con forza nei prossimi mesi la nostra azione sindacale".

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