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Irene Priolo nominata assessora alla Mobilità, PD: 'Vergognosa offesa personale'

Per i dem: 'Dichiarazioni irriguardose che manifestano la totale inadeguatezza di una parte delle minoranze". La neo-assessora: "Molta demagogia, ho moltissimi colleghi sindaci che continuano a fare gli avvocati"

"Assistiamo in queste ore a dichiarazioni che nulla hanno a che fare con il legittimo dibattito politico, scivolando senza mezzi termini nella vergognosa offesa personale". Lo fa sapere in una nota il PD di Bologna che a sua stigmatizza gli attacchi dell'opposiuzione in Consiglio Comunale, dopo la nomina di Irene Priolo ad assessore alla mobilità

Per i Dem si tratta di "un'amministratrice capace ed esperta" e si dicono "certi che saprà svolgere al meglio, e in modo efficace, l'incarico appena assunto, nell'interesse dei cittadini". 

La neo-assessora da canto suo fa notare la "molta demagogia" e non vede il rischio del doppio incarico "oggi diamo un valore aggiunto alla citta'' di Bologna. Ho moltissimi colleghi sindaci che continuano a fare gli avvocati e ci sono moltissimi assessori che continuano a fare la propria professione, quindi secondo me si stanno sprecando moltissime parole". 

"Sul curriculum della Priolo non c'è scritto che ha i super poteri - rilevano i Cinque Stelle - essere la moglie di un influente parlamentare Pd non basta per svolgere due cariche del genere in maniera efficace". Sono i grillini di Calderara e Bologna in una nota congiunta a reagire alla ufficializzazione dell'incarico a Priolo, tirando anche il ballo il legame con Andrea De Maria. "Calderara - si legge - ha bisogno di un sindaco presente e la mobilità di Bologna non è certo in condizioni tali da poter essere gestita part time da un assessore che di mestiere fa (o dovrebbe fare) il sindaco di un altro comune". A Bologna e a Calderara "non ci sono solo persone che direttamente o indirettamente hanno permesso la riconferma di questo sistema clientelare, ci sono anche persone che meritano che la città sia amministrata decentemente, seriamente e con l'impegno necessario", afferma l'M5s.

Priolo liquida con poche parole iul riferimento a suo marito: "Pensate a Hillary (moglie di Clinton - ndr)" dice, ed è lo stesso Andrea De Maria a darle un in bocca al lupo "conosco il rigore, la serieta'', la forza di carattere, il disinteresse che caratterizzano il suo impegno per le istituzioni ed i cittadini", dice De Maria. "So anche che combatte le sue battaglie senza farsi intimidire e con una determinazione davvero non comune. So che sara'' all''altezza anche questa volta". 

"L'invito che rivolgiamo a Bugani (consigliere comunale 5 Stelle - ndr) e soci, è di concentrarsi nel fare opposizione, provando ad entrare nel merito delle tante proposte in campo, perché su questo come sempre, i cittadini misurano l'impegno politico di ogni amministratore, piuttosto che proseguire con una raffica di dichiarazioni irriguardose che manifestano la totale inadeguatezza di una parte delle minoranze presenti in Consiglio comunale", conclude la nota del PD. 

Ma le critiche non sono arrivate solo dai grillini: "Siamo certi che cercherà di fare meglio di Colombo (ex assessore - ndr) , anche perché fare peggio è pressoché impossibile" ha scritto su FB il consigliere regionale Galeazzo Bignami "siamo anche certi che domani si dimetterà da Sindaco di Calderara perché sia i bolognesi che gli abitanti di Calderara meritano un Amministratore a tempo pieno e non a mezzo servizio, visti anche i tanti problemi che dovrà affrontare. E poi perché tenere due poltrone non è proprio bello..."

"La Priolo é il nuovo assessore alla mobilità della giunta Merola. Bene ma non benissimo." E' quanto dichiara in una nota Fabrizio Nofori, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, anche lui infati aggiunge che: "I cittadini di Bologna hanno diritto ad avere un assessore a tempo pieno. Allo stesso tempo i cittadini di Calderara, Comune nel quale il nuovo assessore è stato eletto Sindaco nel 2014,  hanno diritto a non avere un Sindaco part time! Se la Priolo aveva altre, legittime mire, non avrebbe dovuto candidarsi e comunque, una volta eletta ha il dovere di portare a termine il suo mandato, prima di assumere altri incarichi. Così a pagare saranno sempre i cittadini, che si ritroveranno con un Sindaco ed un assessore a mezzo servizio, nel caso in cui la Priolo non si dimetta".


 

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