Aumento Tarsu, è schermaglia. Lega: 'Vergognoso', Pd: 'Necessario'

Rincaro della Tassa sui rifiuti a Bologna, ai cittadini il rusco costerà il 4% in più. Le polemiche non sono tardate ad arrivare. In campo contro il provvedimento anche Cisl: “Non ci aspettavamo – dichiara Alessandro Alberani segretario generale del sindacato, presente al tavolo – dopo l’impegno preso dal Comune al tavolo del bilancio, un ulteriore aumento, non giustificato dall’inflazione”.

“L’amministrazione comunale – continua Alberani - ha motivato la sua decisione per attivare un progetto sulla raccolta differenziata, impegno, peraltro,  già stato preso negli anni passati... Siamo convinti che l’obiettivo della raccolta differenziata sia da perseguire e quindi chiederemo al Comune un piano articolato sul progetto, così come chiederemo di mettere in campo un sistema di sanzioni e incentivi per evitarci  tutti gli anni la richiesta di aumento della Tarsu senza vedere un piano d’investimento sulla differenziata”. Per il segretario, infatti, gli aumenti tariffari "non possono essere solo finalizzati alle coperture di bilancio ma devono essere funzionali e migliorare la qualità dell’ambiente”.

Alle parole del sindacalista fa eco il pesante j-accuse della Lega Nord che ha definito “vergognoso” l’aumento della Tarsu.

In difesa della decisione comunale, scende in campo, invece,  il segretario del Pd cittadino, Alessandro Gabriele: "Vergognoso non è l’aumento al 4% della Tarsu, finalizzato alla copertura del servizio, quanto piuttosto la situazione dei Comuni italiani, conseguenza del malgoverno di questi ultimi anni di cui proprio la lega a fatto parte”. Affondando così sugli avversari politici Gabriele rincara: “Ci domandiamo con quale credibilità oggi il Carroccio prenda la parte dei Comuni dopo averli duramente vessati. Per il bene della città invitiamo tutti a collaborare con l’Amministrazione comunale di Bologna, che si  trova di fronte al bilancio più difficile della sua storia. Chi pensa che si possa mantenere la qualità dei servizi senza muovere alcuna leva tributaria o fiscale non fa che astrarsi dalla realtà.”