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Benedetto Zacchiroli nello staff di Renzi, Merola: 'Persona in gamba e capace'

'Non voglio pensare neanche lontanamente che Bologna e l'interesse per i suoi problemi e le sue sfide possano gradatamente sfumare' ha scritto nella sua lettera al sindaco il consigliere PD. I suoi incarichi di assessore alla città metropolitano passeranno al sindaco di Valsamoggia

Alla vigilia delle elezioni amministrative che si terranno il 5 giugno, il consigliere PD renziano e assessore metropolitano allo Sviluppo Economico Benedetto Zacchiroli lascia Bologna alla volta della capitale: farà parte dello stadd del presidente del consiglio 

"E' un'ottima notizia, viene valorizzata una persona davvero in gamba e capace", ha  il sindaco Virginio Merola "credo che Zac a Roma sia una bella notizia per il Pd e per tutti gli amministratori della nostra città, ho apprezzato la sua correttezza e quindi accetterò la sua richiesta di dimissioni", afferma Merola, spiegando che le deleghe passeranno a Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia. 

44 anni, Zacchiroli si laurea in Teologia presso la Pontificia Università S.Tommaso d'Aquino in Roma (Vaticano) ha avuto anche incarichi di carattere internazionale: Nominato dall'UNESCO come unico membro italiano del Comitato scientifico internazionale su Arte ed Educazione, che ha preparato e gestito la Seconda Conferenza Mondiale UNESCO su Arte ed Educazione, tenutasi in Corea del Sud nel Maggio del 2010. Il Comitato è adesso incaricato di gestire i risultati della conferenza sino all'organizzazione della prossima conferenza in Colombia. E' membro dell'Honorary Board del BiograFilm Festival di Bologna dal 2004 e del Board of directors del festival cinematografico Human Right Nights che ha organizzato nelle edizioni dal 2004 al 2009.

LA LETTERA AL SINDACO MEROLA. "Poi ti dicono…la vita riserva tante sorprese! A me è capitato ieri e adesso devo cercare casa a Roma" ha scritto Zacchiroli su Facebook pubblicando anche la sua lettera al primo cittadino: "Caro sindaco, solo cinque mesi fa mi hai chiesto di aiutarti nel governo della Città Metropolitana come delegato allo sviluppo economico e sociale e nella presidenza dei tavoli di crisi e di salvaguardia del lavoro. Ho accettato la sfida e in questi mesi l'ho portata avanti mettendo tutte le mie energie a servizio dei cittadini e dei lavoratori. Spero di essere stato all'altezza.

Sono di ritorno da Roma, dove il Presidente del Consiglio mi ha chiesto di collaborare con lui a Palazzo Chigi e considerata l'imminente fine del nostro mandato, ho accettato la sua richiesta. Per questo, con la presente rimetto le deleghe assegnatemi e provvederò a formalizzare le mie dimissioni da consigliere metropolitano.

Davanti ai miei occhi sono passate tante persone in questi mesi, con le loro storie e soprattutto tanti lavoratori che rischiavano di perdere il lavoro: quelli della Tenneco Marzocchi, della Webasto, della Manz e di Roncobilaccio, per citarne alcuni.

Trovare la composizione giusta, con pazienza, cercare di salvare il lavoro di tante cittadine e cittadini è stato faticoso e appassionante. Mi sono reso conto che il servizio di governo è un lavoro di squadra e che da soli non si va da nessuna parte.
Ho cercato quotidianamente di avere a che fare con volti e non solo con numeri. L'occasione che mi hai dato l'ho voluta cogliere tutta anche se per un tempo così breve.

La mia prospettiva ora si modifica, mi considererò in distacco funzionale, come si dice tra addetti ai lavori, ma non voglio pensare neanche lontanamente che Bologna e l'interesse per i suoi problemi e le sue sfide che toccherà ancora a te affrontare, possa gradatamente sfumare. Un abbraccio e un grande in bocca al lupo". 

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