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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bernardini attacca l’Istituto della Resistenza: troppi soldi e un museo chiuso

Bernardini, Lega Nord, mette in discussione tutte le attività dell'Istituto Parri, ex convento di San Mattia: "La Regine ha già dato un finanziamento di 200.000 euro sui 578 mila in preventivo"

Il leghista Manes Bernardini attacca l'Istituto storico Parri dell'Emilia-Romagna, con un’interrogazione regionale in cui mette in discussione attività, bilanci, l'organizzazione, il ruolo di coordinamento fra gli istituti storici della Resistenza nelle province. Sui conti, rileva che di fronte a un preventivo di 578.000 euro per il programma 2010-2012 (per gestione di archivi, una biblioteca e un servizio audiovisivi, più didattica, promozione culturale e mostre), la Regione Emilia-Romagna gliene erogherà 200.000, ma anche così Bernardini ritiene che il contributo "non trovi giustificazione nella valenza regionale delle sue attività di servizio".

LE ATTIVITA’. Ricerche e approfondimenti del Parri secondo l'esponente leghista sarebbero svolti anche da altri istituti che non ricevono finanziamenti né dal Comune né dalla Provincia di Bologna e neppure dalla Regione, "se non per attività specifiche e sporadiche e comunque per cifre irrisorie". L'Istituto Parri ha sede a Bologna nell'ex convento di San Mattia, dove, accanto alla biblioteca e all'archivio, si trova il Museo della Resistenza, da questo gestito dal 2006 in convenzione con il Comune, ma chiuso dal settembre 2010.

LA CHIUSURA DEL MUSEO. Bernardini chiede le ragioni della chiusura e chiede anche come mai il Museo della Resistenza non sia stato inserito nell'Istituzione Musei ma nell'Istituzione Biblioteche, volendo sapere anche se esista collaborazione con il Museo della Memoria di Ustica. Per la biblioteca del Parri, inoltre, presenze e prestiti sarebbero "tra i più bassi delle biblioteche dell'intera rete bolognese, anche confrontandoli con quelle di altre biblioteche specializzate". Sotto accusa poi i criteri di scelta del direttore e la durata dell'incarico, affidato dal 1997 a Luca Alessandrini, senza contare che il presidente dell'istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, che avrebbe il compito di supervisionare le attività del Parri, siede invece nel suo Cda.




 

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