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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Pierluigi Bersani è il candidato premier: stravince a Bologna

Quando ormai è stato scrutinato l'80% dei seggi in Italia, è concluso lo spoglio dei 165 bolognesi alle 22.30 circa, con la vittoria schiacciante del Segretario Pd. I votanti hanno tenuto rispetto al 25 novembre

Già alle 21.30 circa, con 124 seggi scrutinati su 165, a Bologna Pierluigi Bersani aveva doppiato Matteo Renzi, con 41.313 contro i 20.549.
In provincia, il Segretario Pd chiude alle 22.20 circa con 63.768 voti, pari al 66,28%, contro i 32.447, 51.66% di Matteo Renzi che, già intorno alle 20.30 aveva twittato la sua sconfitta. Ha comunque telefonato, complimentandosi, a Bersani e tenuto un discorso a Fortezza da Basso, ringraziando i suoi comitati: "Noi volevamo prendere in mano il governo del Paese e non ce l'abbiamo fatta. Non raccontiamoci storie”.
Il Segretario stravince a Bologna sfiorando il 70%: 30.073 voti (69,76%) contro il 13.020 di Matteo Renzi. Parla alle 22.30 dal cinema Capranica di Roma e tra le prime parole: “Un partito progressista come il mio deve sempre aver fiducia nella sua gente”, riferendosi ai contrasti degli ultimi giorni. Un pensiero alla sua famiglia, trascurata in questi mesi, e agli oltre centomila volontari. Ringraziamento a Laura Puppato, ai socialisti e in particolare a Nichi Vendola per avergli fatto sentire addosso “quel profumo di sinistra”. Cambiamento e rinnovamento del partito e governo di “popolo” in serenità e tranquillità.

BOLOGNA E L'EMILIA ROMAGNA.

Regione Emilia Romagna. 406.800 votanti - 960 seggi - 15.000 volontari: Pierluigi Bersani 60,8% Matteo Renzi 39.2%

Provincia di Bologna. Votanti: 96.438, Schede valide: 96.215, Schede bianche: 103, Schede nulle: 115, Schede contestate: 5.
Pier Luigi Bersani: 63.768 voti a favore (66,28%) - Matteo Renzi: 32.447 voti (33,72%).

Bologna città. Votanti: 43.202, Schede valide: 43.093, Schede bianche: 53, Schede nulle: 53, Schede contestate: 3.
Pier Luigi Bersani: 30.073 voti a favore (69,79%) - Matteo Renzi: 13.020 voti (30,21%)

LE REAZIONI. “Gli unici sconfitti sono coloro che non volevano le primarie", secondo Romano Prodi "un grande contributo al riavvicinamento fra i cittadini e la politica é molto più forte oggi di ieri, certamente abbastanza forte per mettere in atto i cambiamenti necessari". "Una vittoria netta di Bersani" secondo il Sindaco Virginio Merola "e ora lavoriamo tutti assieme per portare il centrosinistra al governo".
L’assessore Matteo Lepore considera le primarie un passo di cambiamento del centrosinistra e del Pd:  “Forte richiesta di mettere al primo posto la questione sociale e il lavoro, forte richiesta di ricambio generazionale e innovazione, forte richiesta di partecipazione e di onestà. Ora tocca a Bersani assieme a tutti noi. Matteo Renzi e' stato tosto e senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. Il Centrosinistra e' partito, non si torna più indietro”.
Candidato di tutti”, questo Bersani per il consigliere Sergio Logiudice: “Inizia la partita vera”. Il renziano Benedetto Zacchiroli accetta la sconfitta: “Adesso inizia il terzo tempo e a vincere deve essere il Pd”. Per Marco Lisei, capogruppo Pdl in Consiglio Comunale, il Pd è ancora comunista: "Questo e' il comunismo. Il Pd e' ancora comunista. Vince chi tutelerà gli interessi del partito. Compimenti a Renzi che con coraggio ha sfidato l'armata rossa. In ogni caso complimenti a chi le primarie le ha fatte".
La vendoliana Cathy Latorre ha votato Bersani, come da indicazioni: “Vince di misura e anche col mio voto: il centro SINISTRA esiste! Ma anche resiste”.

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