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Forza Italia, Galeazzo Bignami: 'Il metodo sbagliato sono loro, il tempo è scaduto"

Il consigliere regionale Galeazzo Bignami, dopo i giorni 'confusi' dell'elezione del Presidente della Repubblica e la posizione dei partiti di centro-destra. Carapia, FI Imola: 'Il nostro elettorato non resuscita più!'

"Leggo del profondo turbamento di tanti dirigenti nazionali di Forza Italia si accusano vicendevolmente per la gestione dell'elezione del Presidente della Repubblica. Capito? Il problema non è la totale assenza di contenuti, di proposte, di idee, di progetti; non è l'incapacità conclamata di dare rappresentanza ai 14 milioni e passa di italiani che ci chiesero di rappresentarli e che adesso non si sentono più rappresentati; non il fatto di non aver mai chiesto scusa a chi li aveva votati per i fallimenti a cui hanno portato questo movimento". A scriverlo su Facebook il consigliere regionale Galeazzo Bignami, dopo i giorni "confusi" dell'elezione del Presidente della Repubblica: "Il problema è il metodo sbagliato nella scelta di Mattarella, come se agli italiani cambiasse qualcosa nella loro vita quotidiana chi è seduto al Quirinale. Dispiace davvero che costoro non si rendano conto che il metodo sbagliato sono loro: nessun radicamento sul territorio, nessuna rappresentanza, nessuno strumento di selezione meritocratica. Per carità, tra costoro ci saranno pure persone che valgono e meritano ed anzi ne conosco diverse. Ma proprio per questo è necessario che tutti dimostrino il loro valore consegnando a Berlusconi una bella la lettera di dimissioni dai rispettivi incarichi di partito, consentendo al Cav. di rifare tutto daccapo, togliendolo così da ogni imbarazzo nel dover scegliere chi tenere e chi mandare a casa. Altro che azzeramento... Anzi, a voler essere schietti già poter rassegnare le dimissioni è un lusso di cui essere grati perchè in un'Azienda seria dopo tutti questi fallimenti molti di loro sarebbero stati licenziati in tronco senza dare neanche la possibilità di presentare le dimissioni. Se poi il Cavaliere non vorrà accettare le dimissioni, beh, significherà che il problema è ancora più grave e ne trarremo le dovute conseguenze. Ma oggi come oggi non è più sostenibile questa situazione. Anzi, se vogliamo essere ancor più chiari, il tempo è scaduto".

"Con la figura fatta in occasione della recente elezione del capo dello Stato, che ha aumentato la sfiducia nel nostro elettorato (era già ai minimi termini) e con un Partito totalmente assente sul territorio (e mi riferisco a quello di mia provenienza  della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna, che forse a Roma non è mai interessato a nessuno o solamente durante le Politiche a quei parlamentari che ai tempi d'oro venivano catapultati qui per essere eletti, ma con l'Italicum e i dati ELETTORALI  attuali di Forza Italia non  verrà eletto più nessuno sul territorio emiliano romagnolo)". A intervenire con una nota anche il consigliere imolese di Forza Italia Simone Carapia che invita il partito a fare "una pesante autocritica, non possiamo guardare al Nuovo Centro Destra come una sorta di consolazione dei dannati... Siamo sulla stessa barca delle figuracce. Crediamo che sia necessario un azzeramento dei vertici di Forza Italia: ma qui un ricambio è necessario, Forza Italia è diventato un partito assolutamente autoreferenziale che non traina più l’elettorato e che in Regione è passato da 11 consiglieri a 2, per colpa di quella politica, anzi di quella non politica che viene fatta a Roma e soprattutto del mancato interesse per il nostro territorio".

Il consigliere da' quindi la sveglia: "E’ ora che ci svegliamo tutti, e lo dico in particolare ai vertici di partito, a un coordinatore provinciale e regionale impalpabili, che non danno direttive e che lasciano i consiglieri andare avanti con le loro azioni isolate a macchia di leopardo, spesso e volentieri prendendo fango e insulti perché alla fine la gente è con noi che se la prende quando vede la poca incisività della politica nazionale. Qui o si cambia o si muore. E a livello nazionale dico: basta con il soccorso azzurro, basta con l’opposizione blanda. Il centrodestra deve rinascere senza compromessi e senza patti del Nazareno e finalmente s'inizi  a guardare a tutto il territorio( anche quelli piu' proibitivi per il nostro movimento) senza tanti distinguo o convenienze... Perchè Lazzaro per il nostro elettorato è morto e sepolto e non resuscita più!"

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