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Bilancio, buco da 20 mln: aumento Imu e Irpef per sanare. Lega: 'Giù le mani'

Il sindaco paventa la possibilità di ritocco al rialzo per Imu e Irpef. Il Carroccio promette battaglia, Udc insorge: "Comune allo sbaraglio mentre in tempi di crisi ai cittadini si dovrebbero offrire certezze"

Tra spese straordinarie per la nevicata eccezionale – non rimborsate, come promesso, dal Governo – e il pagamento Imu delle case Erp addebitato al Comune, Bologna si trova con un buco da 20 milioni (fino ad una settimana fa erano 24) da coprire. Come lo farà? Ritoccando all’insù l’Imu,  ex Ici, che già di base sarebbe una ‘bella batosta’ per le tasche dei cittadini. Papabile anche l'aumento Irpef.
E’ quanto ha detto ieri il sindaco Virginio Merola, aprendo le braccia in segno di resa: ‘E’ un discorso che non avrei voluto fare… ma non mi sento di assumermi la responsabilita' a fine giugno. Vorrebbe dire essere operativi a luglio e perdere mezz'anno per gli investimenti e sui pagamenti, e' un'altra botta all'economia cittadina. Quindi temo che se non ci sono risposte dal Governo nell'arco di una settimana noi dovremo approvare un bilancio con un grande asterisco.” Ergo procedere ad un’imposizione fiscale più pesante.

LEGA NORD. Parole che non sono andate giù all’opposizione. Tra le fila del centrodestra, infatti, Lega Nord avverte: “Giu' le mani dall'Imu”, e promette battaglia. Per Manes Bernardini, capogruppo del Carroccio a Palazzo d'Accursio, e' "un tormentone, questo, che va avanti oramai dalla prima nevicata, un mese fa", ma "quando le famiglie e le aziende sono in difficolta', come accade in questo periodo non e' possibile ridurle alla canna del gas chiedendo altri soldi". Il consiglio del leghista, allora, "e' quello di far lavorare molto l'ingegno affinche' si trovino soluzioni alternative all'aumento dell'Imu". In ogni caso, promette, "la Lega e' pronta a protestare contro la ingiusta e onerosa tassazione sulla prima casa dei bolognesi, gia' gravata da rate di mutuo che ipotecano la vita intera di tantissime famiglie".

UDC. E sull'argomento interviene anche il segretario provinciale Udc, Maria Cristina Marri: "Di questi tempi mi pare che il sindaco dia troppi numeri. Prima i conti della neve ridimensionati nell'arco di pochi giorni, ora l'annuncio di un buco che una settimana fa era di 24 milioni di euro e che ora e' di 20 milioni di euro perche' le stime si sono alleggerite". Per Marri si coglie "il senso di un Comune allo sbaraglio mentre  in tempi di crisi e soprattutto quando si paventa l'aumento di Imu ed Irpef, ai cittadini si dovrebbero almeno offrire certezze", conclude.
 

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