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Case popolari, Unione Inquilini: "300 alloggi sfitti, devono essere assegnati senza se e senza ma"

Proseguono gli scontri anche per l'assegnazione delle case popolari agli stranieri: dopo le polemiche sollevate da Pdl, Lega e FN, Pasquini: "Extracomunitari cittadini italiani che pagano le tasse"

Bologna Today, dopo aver raccolto le dichiarazioni di Lorenzo Tomassini del Pdl, Manes Bernardini della Lega Nord e di Forza Nuova  chiede a Massimo Pasquini, di Unione Inquilini Roma, un commento sulla situazione bolognese sugli alloggi delle case popolari e sul criterio di assegnazione attraverso graduatorie.

Qual è la situazione bolognese?

Bologna è una città con una grossa problematica abitativa e con migliaia di famiglie in graduatoria e in attesa da anni di una casa popolare – spiega succede che ci siano 300 alloggi di edilizia residenziale pubblica sfitti, e quei 300 alloggi devono essere assegnati subito senza se e senza ma, anche perché da essi il Comune non ricava così alcun guadagno".

E nelle altre città?
La questione di Bologna è comune a quella di tante altre città italiane visto che le case popolari vuote nel mostro Paese sono ben 20 mila, mentre ne vengono costruite 100 all’anno. A Milano per esempio sono 5 mila gli appartamenti murati e chiusi e anche da questi appartamenti ovviamente non si ricava nulla.

Negli scorsi giorni abbiamo raccolto alcuni segnali dalla politica locale e c’è chi oltre a chiedere ragionevoli spiegazioni sui numeri fa polemica sul fatto che siano troppi i cittadini stranieri ad ottenere la casa. Si tratta in particolare di Lega e Forza Nuova…

E allora? Se le assegnazioni vengono fatte in base di graduatorie qual è il problema? Se coloro che vi rientrano, colore della pelle a parte, pagano le tasse regolarmente non ci dovrebbe essere alcun problema di fondo visto che anche loro sostengono la nostra economia e sono soggetti che hanno gli stessi nostri diritti.

Come giudica questo atteggiamento?

Prima di tutto la parte politica non dovrebbe dividere, visto che stiamo parlando delle facce di una stessa medaglia. L’atteggiamento della Lega e di Forza Nuova è poco realistico e molto idealistico. Piuttosto la Lega ci dica, come risponderebbe a queste esigenze? Che cosa propone di fare? Il colore della pelle non fa la differenza e questi atteggiamenti sono pericolosissimi, non hanno senso battaglie combattute fra chi ha gli stessi diritti.

L’ATTACCO DI FORZA NUOVA. E’ di un paio di giorni fa la nota inviata da Forza Nuova proprio sugli alloggi popolari in polemica con le azioni del Comune di Bologna: “La ‘nostra’ amministrazione comunale ha deciso di stanziare 225 mila euro dei ‘nostri’ soldi, per aiutare nuclei familiari stranieri che siano in situazione di morosità dovuta alla crisi economica, in poche parole che non riescono a pagare l’affitto”. Poi, il comunicato continua con tono polemico: “Viene da chiedersi se per avere un aiuto economico in questa città bisogna per forza appartenere a categorie speciali ovvero bisogna occupare case illegalmente o sbarcare clandestinamente a Lampedusa, come non esistessero pensionati o disoccupati italiani che non arrivano a fine mese .
 

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