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Rimborsi spese Comune. Lembi restituirò i soldi "se lo faranno gli altri"

Dopo il controllo sulla documentazione della trasferta a Sorrento del consigliere Valentina Castaldini, la Procura passa al setaccio anche quelli di Simona Lembi, che si difende: "Ho speso 265 euro"

Caso Lembi-Castaldini, ancora in sospeso la decisione. Il sindaco Virginio Merola ha già espresso la sua fiducia verso le due Consigliere comunali e chiesto che di placare le polemica, visto che "si tratta di 200 euro". Ma la Procura continua a fare controlli e dopo gli atti della trasferta di Valentina Castaldini, consigliere del Pdl, a Sorrento, la Procura di Bologna ha richiesto anche i documenti sulla missione di Simona Lembi a Siena.

LEMBI, "SE NON ORA QUANDO?". Lo ha confermato la stessa presidente del Consiglio comunale: "Sto preparando il fascicolo". Lembi (Pd), che ha partecipato nel week-end del 9 e 10 luglio alla manifestazione per le donne e contro Berlusconi, 'Se non ora, quando', sostenendo di averlo fatto in veste istituzionale in rappresentanza del Comune, ha precisato le cifre: ha speso 256 euro, "di cui 100 di trasferimento, 55 per due pasti e 75 per il pernottamento fuori Siena". Allora come mai si è parlato di una richiesta di rimborso di 450 euro? "Non ho altro da aggiungere", la risposta.

Intanto il Comune ha fatto sapere che le due missioni al centro delle polemiche, sono le uniche due fatte e approvate per i consiglieri nell'attuale mandato, partito a inizio giugno. I due viaggi, nello stesso fine settimana, sono nel mirino della Procura e non è escluso che Lembi e Castaldini vengano sentite nei prossimi giorni. L'obiettivo è capire se le richieste di rimborsi e la loro approvazione, con un regolamento che lascia spazio alle interpretazioni, siano o meno una prassi. Ieri in consiglio comunale Castaldini aveva detto di essere disposta a restituire i soldi "solo se lo faranno tutti quelli che hanno chiesto rimborsi negli ultimi dieci anni".

Una frase che potrebbe destare, appunto, l'interesse degli investigatori. All'esponente del Pdl, che dall'8 al 10 luglio è stata alla 'tre giorni' della Fondazione 'Costruiamo il futuro' del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, sono stati rimborsati 160 euro. Lei aveva presentato ricevute per 320. Le sono state riconosciute, ha spiegato, solo le spese di viaggio, andata e ritorno in treno, e non la quota di iscrizione al convegno, 120 euro, che coincideva con il pernottamento, né i pasti.

Il rimborso parziale è giustificato con riferimento all'articolo 84 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali del 2000. Dove si dice che ai politici in missione autorizzata è dovuto "il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute", oltre alle indennità laddove previste. La liquidazione, prosegue il testo viene fatta "dal dirigente competente su richiesta dell'interessato, corredata della documentazione delle spese di viaggio e soggiorno".


(fonte Ansa)
 

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