La Cineteca diventerà Fondazione. Il sì dal Consiglio
22 voti favorevoli, 3 contrari e 9 astenuti: così è stata approvata la trasformazione della Cineteca in Fondazione Cineteca. Merola: "Banco di prova necessario"
La Cineteca di Bologna diventerà Fondazione Cineteca: è stato deciso in Consiglio Comunale dopo l’appello dell’Assessore Ronchi: “Agiamo per il bene della città” e intanto Merola plaude la “discussione” vera che si è creata intorno alla questione ormai sciolta e continua: “L’assessore Ronchi ha accolto proposte migliorative e alla fine di questa discussione, sarà mia responsabilità la nomina del nuovo cda secondo l’indirizzo del Consiglio comunale”.
MOVIMENTO PRO FILM. Anche il movimento Profilm ha accolto il provvedimento ed è stato invitato per analizzare tecnicamente la stesura della Convenzione sui punti dell’Ufficio Cinema di Bologna e della Produzione audiovisiva, elementi sui quali è concentrata in particolare la preoccupazione degli operatori del settore.
LA VOTAZIONE. Esito della votazione: favorevoli 22 (Sindaco, PD, Amelia per BO, Idv, Bo2016); contrari 3 (M5S); astenuti 9 (Pdl, Lega Nord). Della delibera è stata approvata anche l'immediata esecutività con la seguente votazione: favorevoli 27 (PD, Amelia per BO, Idv, Bo2016, Lega nord e i consiglieri Pdl Daniele Carella, Valentina Castaldini e Marco Lisei); contrari 3 (M5S); astenuti 2( i consiglieri Pdl Michele Facci e Patrizio Gattuso).
LA NOTA DI BUGANI. Su Facebook il grillino Bugani commenta: “L’Assessore Ronchi rivendica la decisione di trasformare la Cineteca di Bologna in Fondazione sottolineando che la nostra Cineteca è un’eccellenza mondiale e che la sua attuale forma giuridica non ci consente di operare nel miglior modo possibile e ci limita fortemente. A mio avviso la Cineteca di Bologna si è trovata ad avere questa esigenza, l’esigenza di modificare la forma giuridica, proprio perché è una cineteca anomala visto che si occupa anche di Primevisioni, produzioni, cinema in piazza, film commission, cinema lumiere, restauro… Poi fa un sentito ringraziamento e “un forte abbraccio ai tanti dipendenti, registi, attori, documentaristi e sindacalisti che hanno lavorato a stretto contatto con me in questi mesi, consentendomi costantemente di migliorare i miei interventi. È soprattutto merito vostro se il risultato finale è stato “il meno peggio”.