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Congresso Pd: 'Senza tessera', ma Rizzo Nervo pubblica la foto

Così l'assessore, in corsa per la segreteria bolognese, cerca di smorzare le polemiche. E Matteo Lepore apre un altro fronte: 'Come vengono spesi i soldi dei tesseramenti?'

Volano colpi bassi e nello scontro congressuale in atto a Bologna finisce praticamente di tutto: anche i contributi che gli amministratori Pd versano alla federazione. A sollevare il tema è stato questa mattina l'assessore Luca Rizzo Nervo, candidato alla segreteria di via Rivani (l'ufficialità e le relative dimissioni da assessore sono attese ormai a breve) in alternativa all'uscente Francesco Critelli. Rizzo Nervo, per rispondere ad un articolo di stampa secondo cui non avrebbe rinnovato la tessera al partito, ha postato la foto della sua tessera 2017.

"Oltre a ciò, come doveroso -precisa Rizzo Nervo su Facebook- in questi sei anni da amministratore ho versato complessivamente 30.000 euro al Pd di Bologna per il suo funzionamento. Fine della polemichetta". Ma è il suo collega di giunta (e sostenitore) Matteo Lepore ad aggiungere una buona dose di pepe commentando il post. "Inizierei a a porre una domanda, cosa e come viene fatto con quei 30.000 euro che doverosamente versiamo. Confrontiamoci a proposito di come lavora il partito a cui siamo iscritti. Miglioriamo confrontandoci", scrive Lepore. (Dire)

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