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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sì dal consiglio comunale: conviventi gay possono essere sepolti vicini

Ieri Palazzo d'Accursio ha deciso che le coppie conviventi residenti a Bologna, anche dello stesso sesso, possono essere sepolte vicini: basta fare richiesta prima del decesso di uno dei due

Il consiglio comunale di ieri ha deciso che le coppie conviventi che risiedono a Bologna, che siano eterosessuali o gay, potranno essere tumulate in tombe vicine. Bastera' che la coppia lo chieda esplicitamente prima del decesso di uno dei due. Questo dunque è quanto ha deciso il Consiglio comunale con una variazione al regolamento di Polizia mortuaria, dando seguito a un ordine del giorno approvato l'anno scorso e proposto, ai tempi, dall'ex capogruppo Pd (e oggi parlamentare), Sergio Lo Giudice.

Lo stesso Lo Giudice che è stato tra i primi a segnarsi nel registro dell'anagrafe del Comune di Bologna delle coppie gay sposate all'estero, istituito a meta' settembre. La legge nazionale, infatti, demanda ai regolamenti comunali i criteri per definire il diritto d'uso dei sepolcri prevedendo, in relazione alle sepolture di famiglia, che sia "consentita, su richiesta dei concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi"e "legati da vincoli affettivi". Il tutto, comunque, "su richiesta o indicazione del concessionario medesimo". La delibera che integra Regolamento ha visto 27 voti favorevoli (Pd, Sel, Centro democratico, Lega nord, M5s, e gruppo misto e quattro astensioni: Fi, Insieme per Bologna).

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