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“Chiudiamo Casapound”, corteo pacifico e blindato fino alla sede in via Malvolta

Bologna come Roma, un corteo per la chiusura del centro della destra radicale. Gli "antifascisti" bolognesi si sono avvicinati fino alla sede di via Malvolta, in zona Murri

Manifestazione pacifica e super-scortata anche a Bologna, come a Roma, contro Casapound, il centro sociale della destra radicale: circa mille persone, associazioni e collettivi, “tutti antifascisti”, hanno sfilato ieri pomeriggio dal centro e si sono avvicinati alla sede del movimento di destra, in via Malvolta, zona Murri.

"Pino Rauti non saluta più", lo slogan più scandito, visto che il leader storico della destra italiana è morto i primi di novembre, per liberare il quartiere Santo Stefano e la città da un gruppo “squadrista e razzista e che va contro la Costituzione". Musica e percussionisti vestiti con indumenti rosa, dopo tre ore di corteo, i manifestanti hanno raggiunto il mercatino rionale adiacente alla sede di Casapound, blindata dalle forze dell'ordine. A conclusione, un comizio, ma la maggior parte non si è neppure avvicinata allo stabile.
 

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