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Strage Marzabotto: la comunità ricorda le 700 vittime

Una lettera del Presidente della Repubblica, il messaggio di Schifani e l'orazione del sindaco di Genova: così in memoria dell'eccidio di Montesole, tra i più gravi crimini di guerra contro civili innocenti

Oggi la cerimonia conclusiva in memoria dell'eccidio di Montesole. Nel suo 67° anniversario, la cittadina bolognese e non solo, si stringe intorno al ricordo delle vittime della strage nazifascista che ha così drammaticamente colpito le comunità dell'Appennino: Marzabotto, Monzuno e Grizzana.

67°ANNIVERSARIO. L'orazione ufficiale in questo 67° anniversario sarà tenuta dal sindaco di Genova, Marta Vincenzi, mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato un telegramma agli organizzatori.

Una celebrazione nel segno dei 150 anni perché è "dalla lotta di liberazione che è nata un'Italia unita".
"Non mi sembra azzardato - ha detto il vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi - accostare questa pagina di storia a quelle del 150° dell'Unità che quest'anno abbiamo celebrato.Perché dalla lotta contro il nazifascismo nasce un'Italia Unita, che sceglie la forma repubblicana, che estende diritti fondamentali, che si impegna in un'opera di ricostruzione che non è solo materiale, ma prima di tutto sociale, morale e civile".

IL MESSAGGIO DI SCHIFANI. "Gentile Sindaco, ricorre oggi il 67mo anniversario dell'eccidio di Marzabotto e anche quest'anno vorrei rivolgere un pensiero commosso alle tante innocenti vittime della violenza nazista". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato oggi a Romano Franchi, Sindaco del Comune di Marzabotto, nel 67/mo anniversario del' eccidio. "La strage di Marzabotto - aggiunge il Presidente del Senato - fu una tra le più terribili compiute dai nazisti nel nostro Paese e nel nome di quei martiri è necessario continuare a ribadire l'importanza dei valori di libertà e giustizia alla base della nostra Costituzione".

CENNI STORICI. Anche noto come strage di Marzabotto, dal maggiore dei comuni colpiti fu un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, nel territorio di Marzabotto e nelle colline di Monte Sole in provincia di Bologna, nel quadro di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa.

Contando circa 700 morti è uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche nell'Europa occidentale durante la seconda Guerra Mondiale.

 

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