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Elezioni 2018

Elezioni, Casini: 'A Bologna sono a mio agio e sto allo scherzo'

Il problema-Casini? "Una costruzione mediatica che non esiste tra la gente ma solo sui media. Mi trovo nel crocicchio di un rapporto tesissimo tra il Pd e i fuoriusciti dal Pd e intorno a me si è sviluppato un dibattito del tutto paradossale"

Pierferdinando Casini, candidato alle Politiche del 4 marzo per il PDparla del clima elettorale a Bologna, la sua città e suo collegio: "Il clima ambientale è freddo, umido e con temperature piuttosto rigide, ma quello politico è perfetto: c'e' un gran calore da parte della gente". Lo afferma durante un'intervista rilasciata a "Il dubbio". 

"Qui sono nella mia città e sono perfettamente a mio agio - ha detto l'ex presidente della Camera - mi conoscono tutti e le assicuro che sono pronto allo scherzo: loro prendono in giro me e io prendo in giro loro, nessun problema davvero. Questo famigerato 'problema-Casini' e' una costruzione mediatica che non esiste tra la gente ma solo sui media".

"Capisco che la polemica e' ghiotta e anche il fascino del gossip descrittivo. Il problema, al netto di cio' che si dice sui giornali, e' che la realta' e' molto diversa e non ha nulla a che vedere con me. Per dirla in breve, mi trovo nel crocicchio di un rapporto tesissimo tra il Pd e i fuoriusciti dal Pd e intorno a me si e' sviluppato un dibattito del tutto paradossale".

Insomma, il problema non è la sua candidatura a Bologna ma i vecchi rancori tutti interni a Pd e Leu? (la domanda dell'intervistatore) "Ma certo- replica Casini- anche perche' lo ricordera': quando ci furono le primarie del Pd mi chiesero chi preferivo tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani e io risposi che senz'altro avrei scelto Bersani. Il giorno dopo Renzi fece il famoso poster con scritto 'basta casini'. Insomma, io con Bersani ho fatto il governo Monti e sono stato tra i primi a solidarizzare con Vasco Errani ai tempi della sua vicenda giudiziaria, peraltro conclusa senza alcun addebito. Questo per dire che non ho alcun motivo per polemizzare con Liberi e Uguali e anzi stimo profondamente molti di loro, ma se sono usciti dal Pd e la ferita non si e' ancora rimarginata non puo' essere un problema mio". Quanto agli obiettivi della lista Civica Popolare, invece, Casini si tiene coperto. "Io ora sono in campo per il mio collegio e penso a vincere qui. Per noi, comunque, e' importante dare un contributo alla coalizione di cui facciamo parte, raggiungendo e anche superando il 3%. In ogni caso, un voto alla nostra lista non sara' buttato ma sara' utile all'alleanza di centrosinistra".
 

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