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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2018

Elezioni 2018, Ylenja Lucaselli, Fdi: "Noi siamo il meglio del Centrodestra"

L'INTERVISTA. "La persona che mi ha spinto verso questa candidatura è Giorgia Meloni. Con lei condivido molti valori. Le tre parole chiave? Sogno, sicurezza e brand Italia"

Ylenja Lucaselli è la candidata di Fratelli d'Italia come capolista in tutti i quattro collegi plurinominali dell’Emilia Romagna, compresa Bologna. Pugliese di nascita e romana d'azione ha studiato all'Università di Modena. Dopo aver conosciuto Giorgia Meloni si è decisa a candidarsi per le imminenti Politiche. (Le altre interviste ai candidati Lucia Borgonzoni, Vasco Errani, Galeazzo Bignami, Michela Montevecchi, Marco Rizzo, Eugenia Roccella, Filippo Berselli)

E' candidata alla Camera con Fratelli d'Italia: quali sono le motivazioni, i valori, la responsabilità che le ha fatto scegliere di fare questo passo avanti?

"La persona che mi ha spinto verso questa candidatura è Giorgia Meloni. L'ho conosciuta tramite amicizie comuni e l'ho subito riconosciuta come persona forte, coraggiosa, una donna con cui condivido molti valori, che è mamma come me e che, come me, ha lavorato sodo per raggiungere degli obiettivi e che si può dire 'arrivata'.

Dalle chiacchiere che abbiamo fatto è venuta fuori la voglia di far tornare l'Italia un Paese leader. Io mi occupo di made in Italy e quindi l'argomento mi riguarda, visto che è sotto gli occhi di tutti che l'Italia abbia smesso da un po' di essere leader. Oggi sembra quasi che ci si debba vergognare di essere italiani. Fratelli d'Italia rivendica proprio questo. 

Quando poi si ha avuto l'opportunità e la possibilità di realizzare i propri sogni come fortunatamente è successo a me, si sente il bisogno di restituire alla comunità le cose buone che si sono imparate. E' un momento difficile per la nostra nazione e la ripresa, a differenza di ciò che vogliono farci credere, non è la realtà dei fatti e tante famiglie faticano ad arrivare a fine mese.  C'è la necessità di cambiare passo e far sì che tutti quelli che possono riversino le loro esperienze nella politica, per cercare di migliorare l'Italia. 

Tre parole chiave del suo programma elettorale per chiarire agli elettori i capi saldi della sua campagna per le Politiche 2018?

"Le tre parole chiave sono: sogno (mi piacerebbe che i nostri ragazzi tornassero ad avere il sogno italiano), sicurezza e brand Italia, da tutelare in tutte le sue sfaccettature". 

Il nostro territorio, il territorio nel quale lei si candida: quale la fotografia politica della nostra regione e della città di Bologna? Cosa è cambiato negli ultimi 15 anni? Ha previsioni sul dato di astensionismo, che ci ha sorpreso alla passate Regionali e che temiamo possa ripetersi?

"Ho studiato in Emilia-Romagna tanto tempo fa e quella che ho ritrovato oggi è una regione poco sicura nei quali interi quartieri delle città sono state sottratte ai cittadini. Una volta una donna passeggiava serena anche la sera, adesso molte zone sono off-limits. Diciamolo, sono aumentati i reati commessi da immigrati in generale. Vogliamo parlare della solita Piazza Verdi a Bologna? Sì, perchè non essendo una zona di periferia, fa ancora più effetto...Cosa possono pensare i turisti passando di lì? In ogni caso l'insicurezza è aumentata sia a livello quantitaivo di reati che di percezione. 

Astensionismo? La gestione in questi anni si è piano piano sgretolata, si sono gretolati una serie di punti fermi in Emilia Romagna, regione rossa che oggi è di un rosso più sbiadito. Un esempio concreto? La mia avversaria nel collegio uninominale di Modena è la Lorenzin. Non lo trova emblematico? Dobbiamo parlare di Casini a Bologna? Ma la sua storia politica è completamente diversa da quella di chi ha fatto nascere il Partito Democratico! O il PD oggi è un'altra cosa o non facciamo finta che sia un partito di sinistra. Non c'è più una ideologia alla base, ma una accozzaglia di persone che ha bisogno di essere eletta. La mia sensazione è che i 'delusi' voteranno +Europa della Bonino. Comunque i sondaggi ad oggi danno un alto dato di astensione ed è una cosa realmente preoccupante e queste due settimane devono servire proprio a questo, aprescindere dal credo politico: a portare le persone alle urne". 

E' il 5 marzo è ufficiale: è stata eletta. Quali le sue priorità? Le promesse che cercherà di mantenere fin da subito? Cosa ci dice sul tema dell'immigrazione, che è uno degli argomenti caldi di questa campagna elettorale?

"Quello che prometto è che noi di Fratelli d'Italia saremo pronti ad ascoltare tutti. Priorità al tema della sicurezza, strettamente collegato a quello dell'immigrazione. Penso che dovremo tornare a sviluppare accordi con i Paesi di provenienza di queste persone per blovccare le ondate all'origine. Uno dei nostri problemi è che l'immigrazione è indiscriminate e quando queste persone arrivano non sappiamo chi versa in stato di bisogno reale e chi no. Questo ci impedisce di aiutare i primi. Qual è il senso dell'accoglienza se non possiamo garantire dignità? Se non siamo in grado di dargli un lavoro vengono sfruttati o trasformati in delinquenti. Bisogna dunque fare accordi e modificare le procedure per il riconoscimento e o stato di asilo politico...Procedure troppo lunghe che non danno una certezza. Poi ovviamente ci vuole la certezza della pena e rimpatrio immediato, possibile anche senza risorse diverse da Esercito e Carabinieri per esempio". 

Scelga uno solo dei suoi avversari per fargli un augurio sincero...

"Trovo che sia in gamba Nunzia De Girolamo. E' una persona dalla lunga militanza e secondo me in gamba. Mi piace anche la Gelmini..due donne. Però fra gli avversari farei un augurio a Di Maio. Gli auguro di non aver nessun ruolo in questo Governo, perchè la necessità di capire cosa vuol dire lavorare, è giovane può ancora farlo...."


 

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