Test anti-droga per i candidati: Corticelli lancia la proposta
Il leader di Bologna Capitale lancia l'idea di un test antidroga per ognuno dei candidati sindaco: "Un gesto doveroso. Le decisioni del sindaco devono essere prese non sotto l'effetto di sostanze stupefacenti"
Il candidato sindaco Daniele Corticelli, leader della lista Bologna Capitale, renderà noti fra qualche giorno gli esiti degli esami tossicologici a cui si è sottoposto per dimostrare che qualora fosse eletto sindaco le sue decisioni saranno assolutamente autonome, mai condizionate dall’assunzione di stupefacenti: “E’ un dovere nei confronti dei cittadini. Lo devono fare tutti i candidati”.
REAZIONI A CALDO DEI CANDIDATI - Il Civico Aldrovandi commenta sereno: “Non ho alcuna obiezione alla proposta di Corticelli, io non bevo neppure…”. Mentre Massimo Bugani, del Movimento 5 Stelle, pubblica un post su Facebook: “Raccolgo molto volentieri l’invito di Daniele Corticelli a fare il test antidroga e domani mattina andrò al Cup a prenotarli”. Sempre sulle pagine del social Network, la candidata di Forza Nuova, pubblica una nota in merito "seguendo la proposta fatta da altri candidati mi rendo disponibile ad effettuare un test antidroga". Poi Elisabetta Avanzi rincara la dose, aggiungendo: "sempre in nome della trasparenza, propongo a tutti i candidati di fare outing riguardo ad eventuali affiliazioni a logge massoniche".
Gli altri candidati, interpellati attraverso gli addetti stampa, si sono limitati a un “no comment”.
ESAMI ANCHE IN GIUNTA E CONSIGLIO - La proposta di Corticelli non si limita però ai soli candidati: anche l'intera Giunta e il Consiglio dovranno sottoporsi al test con cadenza annuale.
