rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2011

Ancora Civis: un tram chiamato discordia. Le posizioni “mobili” dei candidati

Mobilità: Movimento 5 stelle e Merola puntano su metrotranvia, mentre Corticelli la boccia senza riserve: E' ingestibile proprio come il Civis". E il candidato Pd chiede risorse al Governo

I fondi del metrò sono stati assegnati oltre un anno fa. Non c’è quindi nulla di nuovo sotto il sole, anzi, per colpa di questo Governo, il Patto di stabilità non ci farebbe comunque investire risorse”. Così Virginio Merola, candidato sindaco del centrosinistra, in merito ai 214 milioni di euro resi disponibili dal Cipe per la realizzazione del primo lotto della metrotranvia cittadina. “Se sarò sindaco, mi attiverò per chiedere al Governo di poter trattenere quelle risorse, per poterle investire nel completamento del SFM e nelle opere necessarie alla sua integrazione con il sistema insediativo urbano e metropolitano- aggiunge Merola- a Parma è stato concesso, vedremo se il Governo sarà altrettanto lungimirante con Bologna, ed investirà per migliorare il trasporto pubblico locale ‘pulito’ senza guardare al ‘colore’ della prossima amministrazione”.

“La metrotramvia è un altro Civis – ribatte Daniele Corticelli – ovvero, un progetto tecnicamente ingestibile. Bologna ha bisogno di una vera rete di metro non di tram sotterranei. Noi non siamo e non saremo mai disponibili a licenziare appalti di opere che non abbiano un senso tecnico ovvero un ritorno sui cittadini”. Secondo Corticelli la metrotramvia con la fermata di Piazza Maggiore a 40 mt di profondità e scavata a cielo aperto nel centro della T non è neanche lontanamente ipotizzabile. Utilizziamo i fondi disponibili quale contributo ad un project financing vero e di un vero metro. Su questo aspetto è opportuno che tutti i candidati sindaco si esprimano e si accollino le rispettive responsabilità.

Si scaglia poi contro la proposta del grillino Massimo Bugani: “Non è condivisibile. Cosa significa spendere i soldi per SFM? E’ un sistema trasportistico che ha altre finalità, quello di collegare la provincia con la città e non può essere alternativo al metrò, ci vogliono entrambe ed entrambe devono funzionare. Rendiamoci conto che prima di prospettare soluzioni occorre approfondire gli argomenti anche dal punto di vista tecnico”. Bugani: ‘’Solo incapaci e persone in malafede avrebbero potuto portare avanti questo progetto’’. Le stesse che, ha proseguito, ‘’oggi si ricandidano, come se non avessero nessuna responsabilità’’.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancora Civis: un tram chiamato discordia. Le posizioni “mobili” dei candidati

BolognaToday è in caricamento