Fischi a Bossi, rincorsi e contestati Facci e Vecchi del Pdl. Un ferito
Il comizio di Bossi e Tremonti in Piazza Maggiore si è concluso con cariche da parte della Polizia e un ferito. Le urla: "Fascisti, fascisti!" e gli sputi ad Alberto Vecchi e Michele Facci. Solidale Aldrovandi
L’epilogo del comizio di ieri sera in piazza Maggiore con Umberto Bossi e Giulio Tremonti vede la cariche della Polizia e un ferito, dopo che alcuni contestatori hanno atteso l’uscita dalla piazza dei partecipanti per sfoderare insulti e qualche gesto di inciviltà: “Fascisti!” gridavano, mentre un gruppo ha seguito e sputato addosso al candidato al consiglio comunale Michele Facci e al consigliere regionale Alberto Vecchi, entrambi del Pdl.
Il civico Stefano Aldrovandi manifesta solidarietà: “Esprimiamo la nostra solidarietà ad Alberto Vecchi, a Michele Facci e agli altri esponenti del PdL, divenuti bersagli dell’ennesimo episodio d’inciviltà avvenuto ieri sera nel centro di Bologna, e ferma condanna nei confronti degli autori del gesto, perché una campagna elettorale deve potersi svolgere nel rispetto dell’avversario e dei principi democratici che tutti siamo tenuti a salvaguardare.”
Il comizio di Bossi e Tremonti, a Bologna per sostenere la candidatura di Manes Bernardini, era partito con un’ imbarazzante cerimonia dell'inno separato, con i rappresentanti del Pdl a intonare una lunghissima versione dell'inno di Mameli (e Manes Bernardini che canta un pochino e poi, guardandosi intorno, si interrompe) mentre il Senatur, il Ministro dell’Economia e Rosi Mauro cantano “Va Pensiero” da soli.