La sfida di Amelia, "30mila voti per un'alternativa credibile al Pd"
La Frascaroli, in tandem con la leader locale di Sel, sarà a capo di 'Con Amelia per Bologna con Vendola', una lista a sostegno di Merola. Il "nuovo ulivo" parte dal Mercato delle Erbe
Amelia Frascaroli presenta la sua lista e punta in alto "Trentamila voti per rappresentare un'alternativa credibile al Pd". Questa è la nuova sfida lanciata dall'ex consigliera comunale, una vita spesa nel volontariato e nella Caritas, che a gennaio animò le primarie di Bologna vinte da Virginio Merola grazie a una campagna elettorale innovativa svolta in gran parte nel suo salotto, guadagnandosi l'appoggio di Nichi Vendola. La Frascaroli, in tandem con la leader locale di Sel Cathy La Torre, sarà a capo di 'Con Amelia per Bologna con Vendola', una lista a sostegno di Merola. All'interno solo sei nomi di partito e molti esponenti della società civile, tra cui Beba Gabanelli, nipote della conduttrice di Report, e Vincenzo Balzani, docente universitario. "Siamo i veri ulivisti? Praticarlo e non solo dirlo sarebbe un onore", ha sottolineato la Frascaroli, punzecchiando il Pd: "Loro sono un partito, noi no. Si sarebbero dovuti aprire di più all'esterno".
MERCATO DELLE ERBE - La nuova fase della corsa di Amelia é partita dal Mercato delle Erbe perchè "E' un luogo storico di Bologna che sta soffrendo, da dove passa gente di ogni età e etnia", ha sottolineato l’ex consigliera. La lista sarà non competitiva, come ha spiegato la Frascaroli, " tutti saremo impegnati per eleggere più gente possibile in consiglio", attraverso una campagna elettorale "autofinanziata e low-cost". Saranno rispolverati gli incontri 'di casa in casa' e sui volantini promozionali, al fianco dei candidati, ci saranno consigli utili di buone pratiche.
I NOMI IN LISTA - Solo sei sono i nomi di partito. Oltre alla La Torre, Sel presenta Lorenzo Cipriani, Riccardo Malagoli e Stefano Baldazzi. I Verdi, invece, hanno puntato su due 'costituendi' del nuovo soggetto nato l'anno scorso: Gabriele Bollini e Giorgio Pirazzoli. Al loro fianco il partigiano Francesco Berti Arnoaldi, 85 anni, l'ex primario del Sant'Orsola Gerardo Martinelli e l'operaio della Gd Hugo Liberi. E ancora l'ex segretario dei Verdi Carlo Bottos, l'ex senzatetto e ora operatrice nei dormitori pubblici Maria Grazia Feriani, la direttrice del 'Pratello' Paola Ziccone e Mirco Pieralisi dell'assemblea genitori e insegnanti. In campo anche quattro stranieri: Abdel Aziz Fattah, imprenditore, Emi Ferdhaus, della comunità bangladese, Azeb Lucà Trombetta, mediatrice culturale, e Sitan Fatemeh, libera professionista iraniana. Da mercoledì partirà anche la 'Scuola di citta'' di Luigi Pedrazzi "aperta anche ai candidati del centrodestra".
APPOGGIO DI SEL E VERDI - "Questa lista potrà rappresentare un'alternativa vincente al Pd e alle altre forze del centrosinistra". Ne è convinta Cathy La Torre, leader cittadina di Sel che, pur di proseguire l'avventura politica insieme ad Amelia Frascaroli, ha rinunciato al proprio simbolo "dimostrando che non è un feticcio". E anche per Filippo Bortolini, il segretario dei Verdi, l'obiettivo "é inviare un segnale di cambiamento dentro al centrosinistra". Per La Torre l'alleanza a sostegno di Virginio Merola servirà "a battere l'egemonia e il culturalismo gretto di questa destra". Ma, oltre a vincere le elezioni, l'auspicio della leader vendoliana è quella di "rimodulare i rapporti di forza dentro al centrosinistra" attraverso una "campagna elettorale basata sull'ecologia, i diritti sociali e il lavoro". Bortolini e i Verdi, invece, punteranno forte su Hera: "Ci sono delle distorsioni, la gestione deve cambiare. Serve una svolta", ha spiegato, assicurando che la componente ecologista "lavorerà perché si capisca la specificità della nostra proposta politica".