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Elezioni comunali 2011

Lotte intestine dopo la sconfitta, Bernardini e Berselli nella “singolar tenzone”

Il leghista Bernardini: "Berselli poteva svegliarsi prima". Il coordinatore Pdl: "Tutte balle. Abbiamo speso 105mila euro e preso più consensi personali di loro"

"Oggi bisogna tirare le orecchie a "Pippo" Berselli - dice Manes Bernardini e lo chiama Pippo quando nessuno lo fa - se si fosse svegliato prima avremmo fatto una campagna elettorale più lunga e migliore". Ma il coordinatore regionale Pdl Berselli è pronto a ribattere: "La smetta di dire balle  - noi ci siamo svenati per lui, abbiamo speso 105 mila euro, i nostri candidati hanno preso dieci volte più preferenze, come si fa a dire che non abbiamo fatto il nostro dovere? Bernardini non può prendersela con noi perché la Lega si è fermata al 10%, tra loro c'era gente che puntava a vincere, che ci credeva veramente, non hanno fatto dichiarazioni fino alle prime luci dell'alba, ma era semplicemente impossibile".

VECCHI. "Per il bene del Pdl, io credo che debbano investire su una classe politica giovane - continua il leghista bolognese - devono togliere il tappo di opinion leader che rappresentano solo sé stessi". Anche il consigliere regionale Pdl Vecchi dice la sua: "Politicamente ci dobbiamo riunire per capire come mai abbiamo preso 13 mila voti in meno delle regionali non ci sta di scaricare tutto su Roma e i vertici nazionali, anche noi dobbiamo spiegare perché non abbiamo intercettato nessuno dei 32.800 voti che Aldrovandi e Corticelli hanno sprecato della dote di Guazzaloca e Cazzola. È grave che Merola abbia vinto al primo turno".

ROSI MAURO. "Non mi convince questo risultato del Pdl, qualcosa non ha funzionato – aveva già detto Rosi Mauro, braccio destro di Bossi, mandata a gestire il partito emiliano alla vigilia della candidatura di Manes - noi continuiamo a crescere in maniera costante e loro invece sono calati rispetto alle regionali. Adesso questa verifica va fatta in altre sedi, c'è una riflessione da fare tutti insieme, sarebbe da stupidi dire di no. Noi abbiamo la coscienza a posto e Bossi è soddisfatto, perché comunque siamo a Bologna".

BIGNAMI. Galeazzo Bignami, consigliere regionale Pdl: "Qui chi ha fatto flop è la Lega, poche storie, basta guardare i numeri. Nei quartieri alcuni candidati che avevano indicato come presidenti non sono neanche entrati in consiglio, noi restiamo al 16% e loro si fermano al 10%". La spiegazione di Fabio Garagnani, coordinatore cittadino del Pdl sulla perdita di voti è lampante: "Noi storicamente abbiamo sempre perso voti a favore del candidato sindaco".
 



 

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