Quartiere Porto, bagarre elettorale: Leti attacca avversari, Pdl insorge

Si avvicina la data delle votazione e le querelle dilagano. E’ zuffa al quartiere Porto dove il Pdl non ha “gradito” alcuni attacchi della capolista del centrosinistra per il Quartiere Porto, Elena Leti, né il modus operandi del suo partito nella campagna elettorale.

Lorenzo Tomassini -capolista Pdl per le elezioni al Comune di Bologna -e Marco Mingrone - candidato al Quartiere Porto nella lista Pdl-Lega - hanno trovato "avvilente", "anche alla luce delle recenti dichiarazioni della Leti, l'assoluta mancanza di contenuti che caratterizza in queste elezioni la campagna elettorale del centrosinistra, totalmente basata sull'insulto dell'avversario e su bassissime insinuazioni". Questo il duro affondo dei due esponenti del Pdl contro la candidata del centrosinistra.

 

LETI VS RUOZZI - Sabato, durante la presentazione dei candidati ai quartieri, Leti aveva polemizzato con il suo avversario Stefano Ruozzi: "E' capogruppo leghista a Rubiera nel Reggiano e dirige un'agenzia di modelle. Non è serio - aveva commentato -: noi lavoriamo quotidianamente sul territorio e loro hanno messo uno che viene da fuori e dà questa immagine delle donne".

 

TOMASSINI/MINGRONE VS LETI - "Anziché attaccare gli avversari politici per la loro (rispettabilissima) professione, Elena Leti dovrebbe preoccuparsi non tanto della propria (che forse, data la sua propensione a interessarsi delle vite altrui, è l'investigatore privato) quanto di proporre un programma serio per risollevare una zona come il Quartiere Porto che negli ultimi cinque anni ha visto un crollo verticale della qualità della vita dei suoi residenti, un aumento del degrado e della sporcizia e un progressivo abbandono da parte di numerose attività economiche e commerciali, anche storiche", hanno replicato i due candidati Pdl.