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Elezioni comunali 2011

Bernardini sulla scuola: "In classe tetto stranieri al 30%". E' polemica

Il polverone sollevato dalla posizione del candidato leghista sull'integrazione a scuola continua con le dure repliche risposte di Merola: "Discrimina i bambini piccolissimi per il colore della pelle?"

I bambini stranieri non possono superare il 30% per ogni classe. Su questo punto del programma elettorale del candidato leghista Manes Bernardini si scatenano le reazioni di Virginio Merola, della responsabile organizzazione del PD Bologna Simona Lembi e del coordinatore del programma Bologna Capitale Giorgio Giatti. Nel manifesto di Bernardini anche rigidi controlli sui negozi gestiti da extracomunitari e tanto spazio a una delle campagne di punta della Lega Nord, che mira a garantire ai "bolognesi doc" la casa e i servizi.

“Non faremo pulmini per ‘deportare’ i figli di genitori stranieri – il commento di Virginio Merola, il candidato del Pd  - “Dove pensa di fare integrazione Bernardini se non a scuola?”.“Vuole discriminare bambini piccolissimi in base al colore della pelle – prosegue duro Merola - che i nostri figli considerano pienamente e semplicemente compagni di classe?”. Il candidato di centrosinistra promette che “a partire da Bologna e dalle scelte della mia amministrazione, noi ci prenderemo cura del successo formativo e scolastico di tutti, non uno di meno. non lasceremo distruggere la coesione sociale della nostra comunità e difenderemo con le unghie e con i denti il valore e la qualità della scuola pubblica, fattore di crescita culturale ed economica della nostra citta' e dell' intero paese”.

Simona Lembi, Organizzazione PD Bologna, commenta: “Viviamo nell'unico Paese al mondo in cui il governo Berlusconi-Bossi prima dice che la crisi non esiste, poi pensa di uscire dalla crisi tagliando su scuola, formazione, ricerca. Ormai non ci sono più i soldi. E cosa fa Bernardini? Rispolvera la gnola del tetto agli studenti stranieri”.  “Adesso basta - continua -  Sono 20 anni che la Lega campa sulle paure delle persone, senza mai risolvere uno dei problemi che pone. Sui bambini la sua demagogia da quattro soldi è insopportabile ed  è complice della macelleria sociale: fine delle ore di compresenza, fine dei finanziamenti, fine del tempo pieno. E adesso vogliono pure dirci che con un bella percentuale di bimbi immigrati, fissata per legge, magicamente si risolve tutto“.

Anche Giorgio Giatti, coordinatore del programma Bologna Capitale di Daniele Corticelli attacca Bernardini: “Cosa significa massimo il 30 per cento di stranieri? Entro pochi anni la presenza straniera giovanile avrà superato abbondantemente questa percentuale, Bernardini ha visionato i dati statistici? Occorre innanzitutto riformare le modalità di concessione della residenza per limitare nuovi ingressi e poi dedicarsi ad una integrazione vera che dia dignità a chi e' arrivato ma anche regole chiare e forti che devono essere rispettate“.



 

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