A Bologna, presso la Casa del sindaco, sede del comitato elettorale della lega, per sostenere la candidatura Manes Bernardini, il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi fa una dichiarazione choc:  "Il potere della sinistra in Emilia-Romagna non ha nulla da invidiare" per il suo controllo sulla realtà economico-sociale "a quello delle mafie nel Sud Italia". Nello stile dei malintesi tipici della politica degli ultimi anni, la Craxi si premura di aggiungere: "Non ho dato dei mafiosi agli esponenti della sinistra. Dico che il controllo economico e sociale del territorio è lo stesso. Carriere che vanno avanti e indietro da 60 anni tra partiti, presidenze di cooperative e amministrazioni pubbliche. Credo che questa bella Emilia-Romagna vada liberata".

Con particolare riferimento a Bologna, per le amministrative il prossimo 15-16 maggio, la sua dichiarazione si estende anche a tutte le province e comuni amministrati da giunte di centrosinistra.Con una nota ufficiale, il coordinatore dell'esecutivo PD Emilia-Romagna Marco Lombardelli respinge al mittente: "Quelle del sottosegretario agli esteri Stefania Craxi sono dichiarazioni farneticanti di chi, più che adempiere al proprio ruolo istituzionale, ha tempo da perdere in gravi affermazioni.

L’Emilia Romagna - continua Lombardelli - è tra le Regioni più avanzate e competitive d’Europa e non c’è nulla da liberare, c’è invece da lavorare affinché i tagli sciagurati del Governo delle destre non mettano a repentaglio i servizi che vengono erogati. Se volesse fare un’azione utile l’on. Craxi si dovrebbe impegnare su questo prendendo un impegno davanti ai cittadini. Gli elettori domenica e lunedì sapranno scegliere tra il futuro e il passato, tra una destra che sta facendo arretrare l’Italia e un centro sinistra che si presenta alle elezioni con proposte e candidature che sapranno costruire, a cominciare da Bologna, l’alternativa al governo Berlusconi – Bossi – Scilipoti."