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Giorgia De Giacomi (PD), candidata a 21 anni: "Ho accettato per portare avanti l'ambiente"

INTERVISTA. Giovanissima consigliera comunale a Monte San Pietro, è in corsa alle Regionali del 26 gennaio: "Credo che i prossimi 5 anni saranno necessari per far raggiungere un 10 a Bonaccini, per far completare un progetto complesso ma positivo"

La giovane consigliera comunale di Monte San Pietro Giorgia De Giacomi, che è fra i promotori dei Friday for future a Bologna, è candidata alle elezioni Regionali del prossimo 26 gennaio nella lista del Partito Democratico: "La questione ambientale è da sempre la mia priorità. Sono stata cresciuta, dalla mia famiglia, secondo valori di rispetto del nostro pianeta e della natura che ci circonda".

Chi è Giorgia De Giacomi, consigliera comunale a soli 21 anni? 

"Ho 21 anni, sono una studentessa universitaria e Consigliera Comunale a Monte San Pietro. Facevo parte del comitato del PD del mio comune quando mi hanno chiesto di partecipare alle comunali, l’anno scorso, e da lì è iniziato tutto. Credo che essere così giovani in politica sia un valore aggiunto: posso rappresentare una fascia di età spesso ignorata e affrontare temi con uno sguardo più moderno, ma allo stesso tempo ho già avuto esperienze politiche.

Ho deciso di accettare la proposta di candidatura alle regionali soprattutto per un motivo: l’ambiente. La politica per me non è un fine, ma il mezzo per raggiungere obiettivi concreti che migliorino le condizioni di vita di una regione. Penso che la cura che mettiamo ora nella risoluzione della questione ambientale sarà ciò che determinerà le nostre condizioni di vita nel lungo periodo. Il mio obiettivo è, quindi, aiutare al massimo delle mie possibilità in questo senso".

Elezioni del 26 gennaio: i dati dell'ultimo sondaggio

Tre aggettivi per l'Emilia-Romagna che vorrebbe?

"Sostenibile: vorrei Emilia-Romagna regione di riferimento per la sostenibilità, una regione con il primato italiano per le politiche ambientali, una regione che considera la sostenibilità come fattore fondamentale per ogni suo progetto

Consapevole: Emilia-Romagna regione della conoscenza, anche per quanto riguarda l’ambiente, in modo che ognuno sappia cosa fare nel quotidiano per agire con un impatto positivo sul territorio. Questo attraverso progetti di sensibilizzazione, volontariato green e istruzione.

Giovane: regione in cui essere giovani costituisca un valore aggiunto, poiché le nuove generazioni sono portatrici di modernità e di nuove competenze. Regione in cui i giovani siano rappresentati, in politica, da altri giovani che vivano in prima persona le loro esigenze e i loro problemi".

I candidati alla carica di presidente, tutti i simboli e le liste

Come sta vivendo la campagna elettorale? Cosa le chiede la gente e di cosa si lamenta?

"La campagna sta andando bene: ho incontri in tutta la città metropolitana, cerco di essere in tutti i territori e ricevo riscontri positivi. Molte delle persone che incontro sono sensibili alla questione ambientale e questo mi fa piacere, mi fa capire che quello che sto tentando di fare ha un senso.

A volte mi chiedono se sono una candidata forte: come dicevo, se la politica è un mezzo e non un fine, sono importanti i temi che vengono promossi. La questione ambientale è importante nel nostro Paese, in Europa e nel PD? Io credo di sì e mi impegno affinché lo sia ogni giorno di più.

In quanto alle critiche, spesso più che critiche sono insulti, soprattutto sui social, e sono raramente collegate ai temi del territorio Emiliano-Romagnolo. Mi è capitato di ricevere insulti sessisti o violenti, cosa che ritengo inaccettabile e che credo necessiti di risposte comuni e condivise da tutte le parti, anche dalla destra.

Cosa pensa dei due principali candidati alla presidenza? Un voto a Bonaccini per il mandato in chiusura? Un commento sulla candidata della Lega criticata per stare all'ombra di Salvini?

"A Bonaccini darei un 9, poichè è stato un ottimo presidente, molto presente durante gli ultimi 5 anni. Sono soddisfatta delle cose che ha fatto fino ad ora e credo che i risultati siano visibili a tutti: siamo la regione con il minor tasso di disoccupazione, la regione migliore d’Italia per sanità pubblica e abbiamo il primato per l’occupazione femminile. Penso, però, che sia naturale che ci siano ancora cose da migliorare e progetti da terminare: credo che i prossimi 5 anni saranno necessari per far raggiungere un 10 a Bonaccini, per far completare un progetto complesso ma positivo. Condivido a pieno il programma elettorale di Stefano e spero di poter partecipare alla sua concretizzazione, di cui sono estremamente fiduciosa. 

Alla Borgonzoni critico la sua scarsa presenza, non solo in campagna elettorale, di cui Salvini sembra essere il protagonista, ma anche nei ruoli che già ricopre, in consiglio comunale a Bologna e in Parlamento: sono segnali di poca serietà e di scarso interesse rispetto a ciò che amministra. Ribadisco la mia convinzione che la politica sia solo un mezzo, per quanto efficace, per cambiare le cose concretamente e, quindi, per arrivare a farlo è necessario essere presenti". 

Quali sono i temi più cari alla sua generazione? Pensa che il tema clima sia strumentalizzato dalla politica? 

"L’ambiente è sicuramente un tema molto sentito tra i giovani e ne sono la dimostrazione i movimenti dei Fridays For Future. Credo che però siano necessarie delle risposte concrete e che non sia da strumentalizzare: oggi tutti si dicono ambientalisti, ma non dimentichiamo che, nonostante anche i leghisti oggi tentino di parlare di ambiente, hanno sempre negato l’esistenza di un problema. Bonaccini, invece, ha già messo in campo molte politiche virtuose, come il Piano Emilia-Romagna plastic free".

Quali sono le priorità del suo territorio?

"È necessario che ci siano grandi investimenti in mobilità sostenibile, in modo da rendere il mezzo pubblico preferibile a quello privato. Questo non solo in città, ma anche nei comuni più piccoli e lontani che non hanno le risorse per provvedere da sè. 

È poi necessario mettere in campo una serie di incentivi alle imprese virtuose dal punto di vista della sostenibilità, in modo da premiare coloro che utilizzano più energie rinnovabli o che riciclano meglio.

Infine, è necessario che tutti, attraverso campagne di sensibilizzazione, possano sapere cosa fare nel concreto per agire in modo sostenibile". 

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