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Elezioni regionali Emilia-Romagna 2019

Bonaccini vince la scommessa e riempie piazza Maggiore: in 10mila sul crescentone

In 10mila accolgono l'invito del governatore uscente, tante bandiere Pd e uno striscione dei Verdi

Piazza Maggiore è piena per Stefano Bonaccini. La scommessa è vinta. Diecimila persone sul crescentone per l'inizio della campagna elettorale per le Regionali 2020, tante bandiere del Pd e un lungo striscione dei Verdi colorano la piazza.

Regionali, Bonaccini apre la campagna elettorale in piazza Maggiore

Poco prima di salire sul palco di piazza Maggiore Stefano Bonaccini lancia un segnale chiaro all'elettorato M5s, forse decisivo per le regionali del 26 gennaio. In questi mesi "ai 5 stelle - ricorda - ho offerto di sedersi e discutere di programmi. Peraltro in questi ultimi sei mesi in Regione abbiamo praticamente votato insieme tutte le leggi più importanti". Bonaccini, parlando in collegamento tv, fa però ancora un passo in più. "Non mi sono mai permesso di dire di essere migliore di Lucia Borgonzoni. Certamente siamo molto diversi e tutti sanno, anche gli elettori M5s, che vinceremo o io o lei. Possono anche scegliere in base all'idea di Emilia-Romagna che hanno".

"Diecimila in piazza Maggiore per Bonaccini" - VIDEO

Anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, in piazza per il presidente, personalizza un cartello con la scritta "Io sto con Bonaccini" scrivendo sul retro "Insiste-Re" con un pennarello verde. "Insistere. Ce la possiamo fare, se insistiamo sui nostri valori, sulle nostre idee e sulle proposte che stiamo portando avanti", spiega il sindaco di Bologna, che raggiunge lo stato maggiore del Pd nel retropalco, dove si sono radunati sindaci (Giancarlo Muzzarelli da Modena), consiglieri regionali (compreso il segretario regionale del Pd Paolo Calvano) e parlamentari (Francesco Critelli) in attesa dell'intervento del governatore.

Tanti i videomessaggi a sostegno del candidato del centrosinistra: Bergonzoni, Guccini, il pallavolista Zaytsev. Quest'ultimo manda un messaggio al governatore: "Mi sento emiliano-romagnolo adottato e ho potuto toccare con mano e apprezzare il lavoro di Stefano Bonaccini. Non posso votare Bonaccini perché sono ancora residente in un'altra regione ma conto sul voto di tutti voi". Un "fate un buon lavoro" agli emiliano-romagnoli l'ha inviato (ma dal vivo) da Bologna anche Raul Casadei, presente insieme al figlio Mirko.

In piazza c'è anche Romano Prodi: "Sono contento - commenta l'ex premier - Qui c'è tanta gente. È un bel segnale". Con lui ci sono la moglie Flavia e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. 

Bonaccini: "Le sardine? Offriamo l'alternativa che chiedono" | VIDEO

Scommessa vinta

"È una piazza bellissima". E appena salito sul palco Stefano Bonaccini chiede subito un applauso di piazza Maggiore per Romano Prodi, presente sul Crescentone ma anche lui come tutti gli altri esponenti politici giù dal palco, riservato ai "testimoni" della società civile e agli artisti, ultimo dei quali è stato Carlo Lucarelli.

"Era tanto tempo che non cominciavamo una campagna elettorale in piazza. Ci siamo accollati un rischio ma ne valeva la pena", dice Bonaccini. Poi l'affondo ai leghisti: i "nostri avversari dicono che vogliono liberare l'Emilia-Romagna. Noi siamo già liberi da 74 anni, cioè dalla liberazione ad opera dei partigiani. Ed è grazie a quella libertà che possono venire qua a dire queste stupidaggini".

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