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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Elezioni sindaco 2021, arriva Lepore: "Primarie? Larghe, da sinistra a M5S"

L'assessore alla Cultura non mette sul piatto il suo nome ma ha ampiamente parlato del percorso per arrivare alla sfida elettorale in municipio

Per vincere l'anno prossimo a Bologna "sicuramente serve una sinistra coraggiosa e ci sono figure politiche con cui mi confronto spesso come la vicepresidente della Regione, Elly Schlein".

Strizza l'occhio a sinistra Matteo Lepore, possibile candidato alle future primarie di coalizione sotto le Due Torri, che sul 2021 non chiude le porte nemmeno ai 5 stelle.

In una lunga intervista rilasciata a Quindici, il periodico del master in Giornalismo dell'Università di Bologna, l'assessore comunale alla Cultura si racconta a 360 gradi, senza escludere la partita della vita che probabilmente si giocherà il prossimo anno.

"Capisco che ci sia curiosità sui nomi- rinvia al momento il discorso candidatura- ma credo che la discussione che dobbiamo fare sarà sul progetto politico e amministrativo per i prossimi anni. Le persone si aspettano ascolto e azioni concrete, dall'autunno, discuteremo sul profilo di chi sarà pronto a candidarsi".

Quanto al profilo di "semplici bastardi" tratteggiato dall'attuale sindaco Virginio Merola, "se posso dare un consiglio al prossimo sindaco o sindaca- risponde Lepore- è che non bisogna limitarsi a interloquire con i salotti bene della città, ma di ascoltare anche chi è ai margini, senza cadere nel paternalismo o peggio nell'abbandono".

La lontananza di un sindaco dalla comunità secondo l'assessore "è un peccato capitale. Per pensare alla città senza lasciare indietro nessuno bisognerà trovare più persone pronte e non un solo nome".

Per il resto, Lepore non rifiuta il confronto alle primarie, anzi. "Penso sia giusto impegnarsi in una logica di squadra in questa fase e le primarie possono essere molto utili per costruire una 'coalizione larga'- dice- è arrivato il momento di aprire un cantiere di confronto con la società e con le varie forze politiche, a sinistra e al centro. Se le primarie aiuteranno a raggiungere questo obiettivo ben vengano".

Anche con i 5 stelle? "Nelle città non ci sono gli stessi schemi rigidi della politica nazionale. Non so con quali idee le forze di opposizione si vorranno presentare alle amministrative. Non ho preclusioni ma valuteremo nel merito", dice in proposito Lepore.

I giudizi netti e definitivi sono tutti per la Lega e il centrodestra di oggi. "La destra di questi anni è tutto fuorché moderata. Anzi è smoderata- s'inventa un neologismo il dem- eccede nei limiti della misura e del buonsenso. Dai politici che abbiamo visto in consolle all'uso strumentale dei simboli religiosi, dalle scene davanti ai citofoni fino alla totale assenza di pietà verso gli ultimi. E mi riferisco anche agli autoctoni come Galeazzo Bignami e altri. Le regionali hanno lasciato la destra in uno stato confusionale. Con le Sardine in piazza c'erano tutti coloro che si sono sentiti insultati da una politica di arroganza. Bologna ha valori che vanno oltre quelli di un partito specifico, e' leale con chi la rispetta e spietata con chi la strumentalizza".

Nessuna preclusione, invece, per quel centro moderato che apprezzerebbe una discesa in campo dell'ex ministro Gianluca Galletti, evocata qualche giorno fa sul "Carlino" da Pierferdinando Casini. Ma bisogna misurarsi a suon di voti.

"Come ha detto il presidente Bonaccini per vincere le elezioni bisogna avere un progetto e una visione di futuro, attraverso i quali aggregare un campo di forze politiche e civiche. Chi è interessato è ben accetto, poi il centrosinistra e il Pd hanno un metodo rodato, appunto le primarie, se si vuole. Come si vede siamo aperti e inclusivi". (Bil/ Dire)

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