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Elezioni comunali 2016

Elezioni, Bernardini detta le condizioni: "Apparentamento solo se c'è accordo su questi 5 punti"

Il risultato di 'Insieme Bologna' pesa sul ballottaggio così il fondatore esce allo scoperto. 'Accordo trasparente entro sabato, la mia proposta ha una sola ed unica destinataria'

Il 10,43% ottenuto da Manes Bernardini il 5 giugno 'peserà' sul ballottaggio Merola-Borgonzoni, così  l'ex candidato sindaco avverte: “Non cerchiamo accordi sottobanco ma un apparentamento a tutti gli effetti di legge sulla base di un accordo trasparente su alcuni punti programmatici, che dovrà avvenire necessariamente entro sabato, data di scadenza del termine ultimo”, ha scritto su Facebook. 

Per Bernardini le ipotesi di appoggio all'uno o all'altro candidato fatte in questi giorni sono "lontane dalla realtà. Siamo una lista civica con un profilo di indipendenza ed autonomia dai partiti e dalle loro logiche. Il nostro eventuale sostegno sarà subordinato all’accordo su cinque punti di programma che per noi sono irrinunciabili", ma a fronte di tanti commenti sui social ha specificato: "Leggete bene e vedrete una sola ed unica destinataria per evidenti ragioni programmatiche". 

E così detta le sue condizioni: blocco del Passante di Mezzo "con l’apertura di uno studio di fattibilità su progetti alternativi, magari riprendendo lo spunto del concorso di idee tra professionisti di livello nazionale ed internazionale; la ristrutturazione e valorizzazione dello stadio Dall’Ara, con una politica di compensazioni trasparente e condivisa; la vendita delle azioni Hera in possesso del Comune, per liberare importanti risorse da reinvestire rapidamente nel territorio per una nuova politica di sviluppo; un piano straordinario per le periferie della città, sino ad oggi abbandonate a se stesse; il mantenimento della delega alla sicurezza in capo al Sindaco, ipotesi che garantirà il massimo coinvolgimento della futura Giunta su questo tema”. L'uso del femminile e le richieste distanti dalle posizioni di Merola portano diritti a Lucia Borgonzoni, ex compagna di partito

Quindi no a "patti di fronte ai caminetti. La nuova Giunta vogliamo costruirla in Piazza Maggiore, alla luce del sole, sulla base di impegni chiari e trasparenti non nei nostri confronti, ma dei cittadini. Per questo chiediamo che entrambi i contendenti annuncino subito una parte della Giunta, indicando il nome del vice sindaco, rispetto al quale non avanziamo richieste, il direttore generale e le personalità che dovranno ricoprire le deleghe che noi riteniamo fondamentali per capire l’indirizzo della nuova Amministrazione sui temi dello sviluppo cittadino: la pianificazione territoriale e le infrastrutture; il bilancio; il marketing territoriale e l’internazionalizzazione”.

“Solo sulla base di questi punti siamo disponibili ad assumere un impegno, che sarà reale perché ci metteremo la faccia siglando un apparentamento nei termini di legge. Il tempo degli accordi nelle segrete stanze e per tornaconti personali è finito. Chiediamo che le scelte importanti siano fatte di fronte ai cittadini e prima di sabato. Non siamo noi che spostiamo pacchetti di voti - conclude Bernardini - ma sono i cittadini di Bologna che, messi nelle condizioni di conoscere le reali proposte dei candidati, potranno operare la loro scelta in modo libero e consapevole”.

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