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Elezioni comunali 2016

Elezioni 2016, Massimo Caravita: 'Sto con Manes perchè condivido il suo progetto civico'

E' la sua prima esperienza politica: Caravita è bolognese e di professione è agente di viaggio. "Per Merola Bologna è una città sicura. Se si guardano i fatti e le classifiche, invece, la nostra città è tra le prime in Italia per numero di furti e borseggi"

Massimo Caravita è un volto noto, ma non ha mai fatto politica: si candida alle prossime elezioni comunali con la lista di Manes Bernardini, "Insieme Bologna". E' un agente di viaggio ed è spesso ospite del programma televisivo “Alle falde del Kilimangiaro”; ama la sua città e la vede peggiorata su diversi fronti, mettendo in cima alla lista problemi di mobilità e di degrado.  

In questa intervista Caravita ci spiega le ragioni della sua candidatura e soprattutto la scelta di supportare Bernerdini: 

Partiamo con le presentazioni: chi è Massimo Caravita? Età, professione, eventuali trascorsi politici...E' un volto noto per un certo tipo di programma televisivo...

Sono nato nel 1968 a Bologna e qui sono cresciuto. Dopo la maturità classica, mi sono laureato in Scienze Politiche indirizzo amministrativo e subito ho iniziato a lavorare nelle imprese di famiglia, sempre in ambito turistico. Dal 2003 ho rivolto il mio impegno anche nelle organizzazioni sindacali di categoria, ove ricopro importanti incarichi sia a livello nazionale che regionale. In tale ambito, ho iniziato la mia collaborazione dal 2014 con la trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro”, rappresentando il comparto turistico. Non ho mai avuto trascorsi politici. Sono sposato e ho due figli, Francesco, 19 anni, Lucia, 14.

Come e quando ha deciso di candidarsi? Perchè con Manes Bernardini nella lista Insieme Bologna? Quali punti del suo programma elettorale sono secondo lei i più 'forti'?

La decisione è stata quasi immediata, non appena Manes mi ha spiegato il suo progetto civico ed il tipo di Bologna a cui pensava.  Punti di forza: L’indipendenza da qualsiasi schieramento partitico e l’arruolamento nella sua squadra di candidati che rappresentano la Società civile. Mi piace il principio di base che sottintende coinvolgimento e corresponsabilità nel governo della città da parte di tutti i cittadini. 

Quali sono secondo lei i grandi problemi della nostra città? 

Degrado: è sotto gli occhi di tutti. Bologna ha cambiato fisionomia in peggio in questi ultimi anni. Mobilità: le scelte dell’attuale amministrazione in tale ambito sono state scellerate o totalmente assenti. Ne è un esempio lampante l’ultima boutade del cosiddetto “passante di mezzo”. Pensare di ingrandire la tangenziale che è ormai inglobata nella città ha qualcosa di folle e scriteriato.

Cosa pensa degli altri candidati sindaco? Che voto darebbe all'Amministrazione Merola? Una critica e un merito?

Ho massima stima per chiunque sia disposto a mettersi in gioco e a metterci la faccia per amministrare Bologna che, probabilmente, ha raggiunto il punto più basso di sempre. 
All’attuale amministrazione do un voto insufficiente: per le politiche sbagliate (welfare, mobilità, infrastrutture, etc.), per mancanza di dialogo con i cittadini e per mancanza di progettualità.
Ha avuto il merito di pedonalizzare il centro storico anche se ha poi ha ecceduto nelle scelte (chiusura totale anche nella notte, no accesso ai taxi, etc)

Assessori: chi secondo lei ha fatto un buon lavoro e chi no?

Colombo indubbiamente il peggiore per i motivi detti sopra. Tra i meno peggio forse c’è Lepore in quanto si è reso per lo meno disponibile a dialogare con le associazioni e ne ha accettato a volte i suggerimenti.

Le tre grandi emergenze di Bologna?

Mobilità e Degrado come dicevo prima, ma anche Sicurezza: per l’attuale Sindaco, Bologna è una città sicura. Se si guardano i fatti e le classifiche, invece, la nostra città è tra le prime in Italia (terza dopo Milano e Rimini) per numero di furti e borseggi (fonte Il Sole24Ore). Già il fatto di negare una simile evidenza fa capire quanto ci sia da lavorare per ripristinare legalità e sicurezza.

E' un agente di viaggio: quale bugia non riuscirebbe a dire su Bologna per convincere un cliente (che vive nell'altro emisfero) a venire qui in viaggio?

Non potrei mai dire a uno straniero di farsi una tranquilla passeggiata serale con la famiglia in Centro storico per godersi le bellezze della città. Fino a qualche anno fa vendevamo pacchetti che comprendevano Opere liriche al Comunale: ora è proprio impossibile proporle.
 

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