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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Candidati sindaco, Bugani: "Merola vive in un bosco incantato"

Verso le elezioni comunali. Il candidato del Movimento 5 Stelle: "Arbitro sarà probabilmente la percentuale di astensionismo. Il M5S è partito prima di tutti ed è pronto da tempo"

E' stata una candidatura molto discussa, quella di Max Bugani per le prossime elezioni comunali: prima le accuse che fosse una "candidatura imposta", poi l'arrivo di Lorenzo Andraghetti e subito dopo la sua sospensione, in seguito la terza aspirante sindaco M5S Mariagrazia Gattari e le voci che ci fosse un malcontento fra i militanti. Ma Bugani ha sempre negato che ci fossero rivolte dal basso, tantomeno perchè "quelle accuse sono arrivate da voci anomine, mentre già si era al lavoro per preparare queste amministrative". 

Ma adesso è tempo di badare ai fatti e, mentre il conto alla rovescia per le prossime elezioni comunali è partito, i programmi elettorali diventati quasi definitivi, il dialogo con i cittadini delle varie liste aperto, i bolognesi vogliono conoscere per bene quali sono le posizioni dei singoli aspiranti alla potrona di Merola. E allora ecco una serie di domande rivolte a Bugani: l'eredità del sindaco uscente, le unioni civili, le questioni calde, la risposta alla questione delle multe per chi 'cambia partito'.  

Partiamo subito dalle "multe per chi cambia idea" di cui tanto si è parlato negli scorsi giorni: come spiega questa scelta del M5S e perchè secondo lei è giusto adottare un regolamento simile a quello romano?

Il fatto che i candidati della mia lista abbiano richiesto di sottoscrivere un regolamento simile a quello che hanno sottoscritto i candidati al consiglio comunale di Roma (compresa una penale da 150.000 euro), è un segnale straordinario di cui vado molto orgoglioso. Al di là delle fesserie che dice qualche frustrato, la scelta è stata completamente autonoma e atta a dimostrare il proprio attaccamento alla maglia e la serietà del progetto. Qui non si scherza, qui c'è un gruppo solido che si è cementificato negli anni superando le difficoltà. Il M5S di Bologna arriva a queste amministrative dopo un lungo percorso iniziato nel 2008, siamo cresciuti molto dal punto di vista dell'esperienza e della qualità, pronti per dare una svolta la città e per governare stabilmente Bologna.

Merola e la sua Giunta hanno presentato qualche giorno fa il bilancio di fine mandato: la Bologna degli ultimi 5 anni è stata descritta come una città che funziona ed è stata espressa soddisfazione per i molti obiettivi raggiunti. Forse lei non la pensa così...

Merola vive probabilmente in un bosco incantato, forse quello che ha in mente di costruire al parco nord. Lì ci sono tutti i personaggi della meravigliosa fiaba che ha raccontato in questi giorni. La realtà, ahi noi, è ben diversa: ultimi per sicurezza e il sindaco non è stato in grado di fare un accordo decente con il nostro corpo di polizia municipale. 1500 sfratti all'anno e un'emergenza casa in continuo aumento. Maestre e collaboratori arrabbiatissimi e tenuti fuori da Palazzo d'Accursio con la forza. Commercianti disperati, messi in ginocchio dalla crisi e dai cantieri voluti dall'amministrazione. Mobilità cittadina devastata, praticamente le nostre strade sono diventate un unico blocco di auto in coda. Servizio ferroviario metropolitano non minimamente sfruttato. Inquinamento atmosferico alle stelle. La fiera ha perso alcune delle esposizioni più importanti ed è in grande difficoltà. Il teatro comunale si è trasformato in un pozzo senza fondo. Senza il lavoro dei privati a Bologna non si parlerebbe nemmeno di cultura. Sul tema della refezione scolastica siamo in grave ritardo sul rifacimento dei centri pasto, le tariffe sono state le più alte d'Europa per 4 anni, ma Merola ci parla di “un ambizioso piano d'investimenti”: farebbe meglio a tacere.

La campagna elettorale del PD è partita, sono spuntati i gazebo, le liste stanno battendo vari territori e a ogni candidato la sua battaglia da combattere. Il M5S a che punto è? 

Il M5S è partito prima di tutti ed è pronto da tempo. Abbiamo già pronta anche la squadra di assessori o comunque buona parte di essi. Il programma è chiaro ed è molto forte. Nelle prossime settimane faremo lunghe passeggiate nei quartieri, consumeremo le suole per dare la possibilità a chi non viene alle nostre assemblee di conoscerci e darci consigli.
I bolognesi questa volta hanno una grande occasione, c'è davvero la possibilità di dare una svolta e di restituire la città ai cittadini. Oggi il PD è un partito politico fortemente legato a Unipol e Legacoop, alle logiche del cemento e allo strapotere di Hera. Serve qualcuno che non abbia alcun legame con questi colossi e che possa agire nell'esclusivo interesse dei cittadini.

Quali sono le tue previsioni e secondo te quali sono i buoni motivi per non riconfermare la Giunta uscente?

Il risultato di queste amministrative è imprevedibile, arbitro sarà probabilmente la percentuale di astensionismo. Ma ciò che è certo è che il M5S è l'unica forza in grado di impensierire davvero il PD in caso ballottaggio, lo sanno tutti e per questo siamo l'unico avversario attaccato da media e PD sia a livello locale che nazionale. Bisogna che tutti i bolognesi che non vogliono più il PD al governo della città valutino bene chi votare già a partire dal primo turno.

Unioni Civili. Lo Giudice ha detto che "gli stop and go dei cinque stelle stanno ammazzando la legge sulle unioni civili e le speranze di milioni di italiani". Come commenta?

Lo Giudice finge di essere ancora oggi un esponente lgbt, ma è ormai chiaro che è invece solo un esponente lgPD alla ricerca di un capro espiatorio che possa nascondere le divisioni interne del PD in fatto di diritti civili. Noi non abbiamo proposto nemmeno un emendamento e abbiamo garantito il voto favorevole del M5S alla legge Cirinnà senza modifiche. Tutto il resto è noia, comprese le battute tristi e disinformate della Littizzetto. 

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