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Elezioni comunali 2016 Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Salvini in Piazza Verdi il 2 giugno? Il Comitato: 'Uno di noi sarà li come in piazza Tienanmen'

'Piazza Verdi luogo di cultura, Salvini rappresenta il contrario'. Critelli, PD: 'Non cadere nel suo trappolone mediatico', Martelloni: 'La giunta ha stabilito le piazze disponibili per la propaganda elettorale, piazza Verdi non è tra queste'

Matteo Salvini "non molla Bologna". Intenzionato a far vincere la candidata del centro-destra Lucia Borgonzoni, dopo la presentazione del suo libro, ieri in Piazza della Mercanzia e la passeggiata in Piazzola di questa mattina, ha annunciato che sarà in Piazza Verdi il 2 giugno per chiudere la campagna elettorale.

"Sappia che almeno uno di noi sarà li come in piazza Tienanmen, ma non sarà solo", ha dichiarato Otello Ciavatti, portavoce del Comitato piazza Verdi, che non gradisce la visita e ricorda i tragici fatti del 1999, quando a Pechino la rivolta di studenti e intellettuali fu repressa violentemente. 

Per Ciavatti Piazza Verdi è un "luogo storico, ineludibile di cultura, centro nevralgico del rapporto fra residenti e studenti (residenti o fuori sede che siano), centro del sistema che unifica Teatro Comunale, Università, Accademia, Pinacoteca, Conservatorio, i palazzi Malvezzi e Magnani, la chiesa di San Giacomo Maggiore con la magnifica Cappella Bentivoglio e l'Oratorio di Santa Cecilia, tanto per citare gli insediamenti più significativi", scrive sul suo profilo Facebook, mentre Salvini "rappresenta il contrario delle cose citate, mosso da un progetto che ricorda l'assedio di Candia (capitale dell'isola di Creta che subì un assedio di oltre 20 anni nel XVII secolo - ndr), ossia la volontà ossessiva di occupare un luogo simbolico conquistato il quale, la città sarebbe costretta a capitolare". 

“Quella di Salvini è una provocazione di altri tempi, fatta per attirare l’attenzione su di sé - ha scritto in una nota il segretario provinciale PD Francesco Critelli - ma i bolognesi sono un po’ più svegli di quel che pensa Salvini. In fondo, si tratta di non cadere nel suo trappolone mediatico, che gli consente solo e ancora una volta di non parlare di contenuti. Invitiamo tutta Bologna a donargli la nostra più cara indifferenza. Passate le elezioni, Salvini non si farà più vedere a Bologna. Ancora qualche giorno di pazienza. Il PD continuerà a parlare solo di contenuti”.

Per il candidato di 'Coalizione Civica' Federico Martelloni la giunta "ha stabilito le piazze disponibili per la propaganda elettorale e piazza Verdi non è tra queste". che lancia una stoccata al sindaco uscente Merola "in ansia di ballottaggio" e che "oggi si propone come il volto pulito e responsabile della Lega" non pronunciandosi "nei confronti dell'ingombrante presenza di Matteo Salvini a Bologna, con vigili e Polizia agli straordinari, i bolognesi bloccati nel traffico e sulle sue scorribande razziste e populiste". Invece, evidenzia "si limita a richiamarlo al bon-ton, preferendo prendersela, anche qui in piena sintonia con lo stesso Salvini, con il vescovo Zuppi, che è l''unico ad aver posto con coraggio il problema abitativo e la disuguaglianza sociale che esiste a Bologna". Insomma, "non avendo alcuna idea di come gestire le politiche abitative e le emergenze sociali non trova di meglio che parlare di una fantomatica regia politica nelle occupazioni, esattamente quella che manca a questa amministrazione allo sbando".

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