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Elezioni Medicina

Medicina, il nuovo sindaco Montanari "Confermo il taglio del 25% alle rette dei nidi"

Da vicesindaco a sindaco: "La progettualità in questi anni è stata la nostra forza che ci ha permesso di ottenere numerosi contributi"

Matteo Montanari è il nuovo sindaco di Medicina. Il nuovo sindaco si è imposto al primo turno con il 55,71% dei voti e proseguirà il lavoro del suo predecessore Onelio Rambaldi che aveva affiancato come vicesindaco (nella foto i due sono insieme). I candidati, oltre a Montanari, erano tre: Salvatore Cuscini, Cristian Cavina, Enrico Raspadori

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Il nuovo sindaco di Medicina fa il bilancio di una campagna elettorale "corretta" ed elenca cosa verrà trattao subito come prioritario. «Medicina deve guardare al futuro con fiducia» dice, mettendo al primo posto giovani e famiglie con tutta una serie di interventi già in cantiere. 

L'intervista al neo-sindaco Matteo Montanari: 

Un commento al voto, sia in riferimento al suo risultato che a quello delle Europee. Se lo aspettava?

«Il voto delle europee ha fatto capire come l'Unione europea sia ancora percepita più come un ostacolo che non come una possibile soluzione ai problemi che attraversano tutto il nostro continente. O l'Europa propone soluzioni nuove e concrete su fisco, economia, investienti, lavoro, immigrazione o rischia di essere vista dalle persone solo come una casta di burocrati appassionati di regolamenti. In ogni caso oggi le sfide sono necessariamente globali e l'Europa è ancora il mercato più importante a livello mondiale; l'Italia fuori da questo sarebbe sola e più povera. A livello locale è diverso perché le persone si conoscono e se una persona lavora bene, con umiltà e rispetto nel lungo periodo credo venga sempre ripagata. Eravamo convinti che il nostro messaggio di apertura fosse arrivato ai cittadini medicinesi, dal capoluogo alle frazioni, dai più giovani agli anziani; tuttavia il lunedì dopo le elezioni non potevamo pensare un risultato così largo che ha spostato quasi il 20% dei voti rispetto alle europee di domenica».

Come descriverebbe la campagna elettorale appena conclusa? Cosa le diceva la gente? Ha imparato qualcosa di nuovo? Quale è stato il rapporto con i suoi competitor?

«La campagna elettorale è stata corretta e di questo ringrazio tutti i candidati. Anche nel prossimo Consiglio comunale confermo la nostra piena disponibilità ad ascoltare e collaborare con tutti. Noi siamo sempre rimasti sulle proposte concrete elaborate nei nostri tavoli partecipativi per cambiare in meglio Medicina. Abbiamo parlato con tutti, fatto il porta a porta. Abbiamo anche spiegato i numerosi risultati ottenuti in questo ultimo mandato, facendo capire che abbiamo una visione chiara per il futuro di Medicina. Dopo vari anni in Comune ed essendo stato sempre molto attivo sul territorio, onestamente non credevo che mi sarei ancora una volta stupito delle potenzialità che ha il nostro territorio grazie alle tante persone che si impegnano ogni giorno nella cultura, nel sociale, nelle attività economiche. Sì, ho imparato ancora una volta molte cose nuove e di questo sono molto contento. Le persone erano molto fiduciose e ora mi accorgo che le aspettative sono molto alte. Cercheremo di essere all'altezza e ce la faremo solo se sapremo valorizzare tutte le persone che hanno dato una mano in questi mesi sacrificando tempo libero, lavoro e famiglia. Il gruppo che abbiamo creato da inizio anno ad oggi è la cosa di cui vado più orgoglioso».

Subito al lavoro: quali le priorità per Medicina? Progetti a breve e lungo termine?

«Medicina deve guardare al futuro con fiducia e per fare questo deve porre grande attenzione alle esigenze dei giovani e delle famiglie: per questo confermiamo il taglio del 25% delle rette dell'asilo nido e il blocco totale delle tariffe dei servizi comunali. Dobbiamo affrontare con serietà le sfide ambientali: al consumo di suolo zero vanno affiancati nuovi progetti di rigenerazione urbana sia nel capoluogo che nel resto del territorio. Grande attenzione dovremo porla anche sulle nostre frazioni bisognose di nuovi investimenti sui servizi per i giovani, le famiglie e gli anziani. Infine, sarà necessario supportare la vitalità del centro storico, partendo da interventi a favore delle attività commerciali, non solo a livello di sgravi e contributi, ma attraverso nuove idee di collaborazione che coinvolgano anche cittadini e proprietà. La progettualità in questi anni è stata la nostra forza che ci ha permesso di ottenere numerosi contributi. Numerosi interventi sono stati già finanziati o accantierati (riqualificazione dell'area della ex stazione, ciclabile Ganzanigo-Medicina-Villa Fontana, nuova palestra delle scuole medie). Molti altri intendiamo avviarli nei prossimi anni (riqualificazione dell'area sportiva del capoluogo, valorizzazione del Canale di Medicina, coprogettazione degli interventi più importanti per dare nuovo slancio alle nostre frazioni)».

Con chi ha festeggiato la vittoria?

«Non ho ancora avuto tempo di festeggiare se non con una bella dormita il lunedì sera della vittoria. Da martedì sono stato subito al lavoro per avviare la nuova Amministrazione e non lasciare buchi. I primi mesi infatti saranno decisivi per molte questione delicate: Circondario, ConAMI, Area Blu per parlare delle più rilevanti. Abbiamo però fissato una cena con tutti i candidati e i sostenitori per martedì 11 ore 19.30 presso il Centro Cà Nova di Medicina. Speriamo di essere in tanti come è successo lungo tutta la nostra campagna elettorale».

Qualche nota sulla sua squadra?

«Entro pochi giorni sarà completata, ma ho voluto prima ascoltare tutte le persone che ci hanno dato una mano. Per ora ho nominato vicesindaco Dilva Fava, già assessore a Scuola e Sociale e Massimo Bonetti, candidato consigliere nella mia lista civica. In Giunta ci saranno persone conosciute, competenti e rappresentative del nostro territorio. Guardando al futuro sono diverse le persone che nell'arco del mandato spero di poter far crescere a servizio della collettività, ci sono risorse preziose da valorizzare».

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