Tsunami tour, Favia: “Grillo doveva spiegazioni alla città”

Come ogni “onda anomala” anche lo Tsunami Grillo non esaurisce i suoi effetti in un giorno.
Nessuna dichiarazione del leader 5 Stelle durante il comizio di ieri su quelli che alcuni definiscono “dissidenti” e altri “espulsi”, ma solo qualche passaggio: “ Qui siamo stati forza e debolezza, qui il Pd è radicato come non mai. Ci sono pressioni dall’esterno, è normale che qualcuno le abbia subite. Ma di questo nessuno ha voglia di parlare: quel 18%, infatti, fa sognare e mette a tacere ogni possibile polemica sulla democrazia interna al Movimento”.

Beppe Grillo in Piazza Maggiore

LA REPLICA DI GIOVANI FAVIA. "Grillo ha fatto tutto da solo” è il commento di Giovanni Favia “cacciando i suoi esponenti più rappresentativi, che mai hanno girato le spalle al Movimento, tradendolo, e che anzi sono stati traditi, da Grillo stesso". Il consigliere regionale espulso dal Movimento 5 Stelle per le sue critiche alla democrazia interna e per il famoso “fuorionda”, oggi candidato per Rivoluzione Civile, replica al leader sui dissidenti bolognesi: "Mi dispiace che oggi Grillo non abbia chiesto scusa alla città per le sue scelte ingiustificabili e irrazionali. Qui non c'é nessuno che ha ceduto a pressioni esterne. E' stato il Movimento 5 Stelle, o meglio il suo fondatore, che ha fatto tutto da solo, cacciando i suoi esponenti più rappresentativi. Persone oneste e con capacità cacciate via. Per questo mi dispiace che non abbia dato spiegazioni alla città, che le aspettava, facendo invece solo le solite battute".

BOMBARDAMENTO SU ROMA. "Ma se Al Qaida viene qua, si incazza e fa una rappresaglia con chi ce la dobbiamo prendere? Se proprio volete bombardare o mandare qualche missile, ve le diamo noi le coordinate“. Ovviamente un passaggio del comizio che sta facendo discutere, ma Grillo spiega: "Scrivono che io vorrei che Al Qaida bombardasse l'Italia? Io ho detto questo? E' questo il vero fascismo".