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Email elettorali a un indirizzario della Regione, Kyenge respinge le accuse del M5S

La replica dell'eurodeputata uscente: "Un tentativo di gettare discredito su di me, ma in realtà quello stesso discredito mi sembra venga gettato sull'istituzione Regione e sulla deontologia professionale"

Cecile Kyenge respinge le accuse mosse dal M5S i aver utilizzato un indirizzario dei dipendenti della Regione Emilia-Romagna per inviare una mail elettorale. "Lo smentisco formalmente- afferma l'eurodeputata Pd- riservandomi la possibilita' di valutare, tramite i miei legali, gli estremi di una querela per diffamazione".

Kyenge, rispondendo agli attacchi arrivati dal capogruppo grillino in Regione, Andrea Bertani, spiega di aver "inviato l'ennesima newsletter utilizzando il mio indirizzario abituale regolarmente costituito, che uso per le comunicazioni, i cui iscritti sono stati raccolti a norma di legge lungo la mia carriera politica, e che nel tempo e' stato via via adattato a seconda dell'evoluzione della normativa".

Una newsletter, continua Kyenge, che "viene inviata ai riceventi con inclusa la possibilità per ognuno di cancellarsi dalla mailing list, come da normativa in materia". Bertani, invece, "insinua il fatto che io sia in possesso di un ipotetico indirizzario di dipendenti e collaboratori della Regione Emilia-Romagna- contrattacca Kyenge- lo smentisco formalmente riservandomi la possibilita' di valutare, tramite i miei legali gli estremi di una querela per diffamazione".

Del resto, aggiunge l'eurodeputata uscente, "come sarei potuta entrare in possesso di un indirizzario regionale?". Dai 5 stelle arriva dunque "un tentativo di gettare discredito su di me, ma in realta' quello stesso discredito mi sembra venga gettato sull'istituzione Regione e sulla deontologia professionale dei funzionari e dei collaboratori incaricati alla gestione dell'indirizzario" di viale Aldo Moro.

Per questo, manda a dire Kyenge, "mi auguro che gli amministratori regionali, a cui inviero' lettera formale, intraprendano un'azione di verifica sulle parole mendaci del capogruppo M5s e ne diano pubblica comunicazione". L'eurodeputata dem ci tiene anche a precisare che, "dopo un rapido controllo, l'estensione @regione.emilia-romagna.it non rappresenta nemmeno l'uno per mille degli indirizzi mail presenti nel mio indirizzario".

Tra l'altro, si tratta di "indirizzi frutto di contatti degli intestatari con i miei sistemi di raccolta degli indirizzi, i quali contatti risalgono a un periodo ben precedente la campagna elettorale". A conti fatti, dunque, Kyenge invita ancora una volta gli "amministratori della Regione Emilia-Romagna a chiedere conto a chi sostiene il falso su un utilizzo improprio dell'indirizzario della Regione". 

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