Emergenza freddo, Frascaroli: al via il piano per l'inverno 2012
"Piano freddo" pronto per quella che si preannuncia una stagione particolarmente critica. La Protezione civile interverrà con strutture provvisorie per risposta flessibile. 118 posti pronti ad accogliere chi ne ha bisogno
Per rispondere all'emergenza freddo quest'anno il Comune di Bologna ha attivato, altre al piano d’azione (Piano freddo) come di consueto, anche una collaborazione con la Protezione civile che interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Così la giunta Comunale ha chiarito, rispondendo all’interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL) che ha chiesto lumi sulle priorità da assegnare ai singoli interventi, nonché le provvidenze che il Comune dedicherà ai minori ed ai nuclei familiari con minori.
PIANO FREDDO. L'assessore ai Servizi Sociali Amelia Frascaroli ha sapere che il Comune di Bologna in risposta al bisogno di protezione dalle basse temperature nelle ore notturne si attiva attraverso misure straordinarie, comunemente definite "Piano Freddo", non appena la temperatura atmosferica scende al di sotto gli 0°C. “Tali misure si concretizzano – ha svelato l’Assessore - attraverso azioni rivolte all'accoglienza di persone, nuclei e minori senza alloggio, presenti in città, a forte rischio di esclusione sociale e in condizione di grave disagio”.
ACCOGLIENZA, POSTI DISPONIBILI. Per far fronte all’inverno 2011-2012 – ha comunicato l’assessore al Welfare - saranno messi a disposizione 118 posti per i bisognosi. Nel dettaglio: 45 posti al Capannoncino (“Casa del Riparo Notturno M. Zaccarelli”); 8 posti donna presso le strutture di accoglienza notturna Zaccarelli; 32 posti presso la struttura a bassa soglia d’accesso Beltrame; 32 posti presso la struttura a bassa soglia d’accesso Lombardia; 1 posto uomo presso il dormitorio Rifugio Notturno di via del Gomito.
Già in essere collaborazioni con ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia-Romagna), Protezione Civile e Pris (affinchè possa attivare le iniziative del piano freddo per i soggetti intercettati dalle forze dell’Ordine e dagli Ospedali). Istituito un tavolo tecnico coordinato dal Settore Servizi SocialI e al via rilevazione settimanale delle presenze delle persone in strada. Attivati servizi di strada a cadenza quotidiana per approntare un primo aiuto attraverso la distribuzione di coperte, generi alimentari e accompagnamento presso le strutture dedicate al piano freddo.
NUCLEI FAMILIARI E MINORI SOLI. Per loro, sottolinea Frascaroli, “il sistema di accoglienza in emergenza è gestito dal Servizio di Pronto Intervento Sociale (PRIS) che risponde ad un bacino di utenza metropolitano e si avvale della valutazione professionale di assistenti sociali. Attiva Centrale Operativa telefonica che raccoglie tutte le telefonate che rilevano la situazione di urgenza sociale e che risponde alle Forze dell’Ordine e agli Ospedali . Ci sarà raccordo con le Comunità di Pronta accoglienza che accolgono minori, adolescenti e mamme con bambini, e se necessario, in relazione alla condizioni di emergenza atmosferica, deroga ai posti previsti dalla normativa vigente. Previsto utilizzo di strutture di ospitalità cittadine (albergo sociale, all’occorrenza anche altri alberghi)per l’accoglienza di nuclei o madri con bambino laddove ritenuto necessario.
STRUTTURE PROVVISORIE. “In virtù del fatto che quest'anno vengono riconosciute criticità in aumento, vuoi per la crisi che mette in strada anche cittadini bolognesi, vuoi per i vicini conflitti nel Nord Africa, si presenta insomma una situazione ancor più critica a fronte di risorse pari a zero, si è quindi attivata una collaborazione con la Protezione civile”. Così ha inoltre aggiunto Frascaroli. Questa collaborazione prevede che nel periodo di maggior bisogno per l'inasprimento delle temperature, la Protezione civile interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Attualmente il Comune è al lavoro per individuare uno spazio che dia la “possibilità di predisporre gli allacciamenti necessari per i servizi".