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Cibo da tutto il mondo e alleanza tra le città: Bologna si prepara all’Expo 2015

Ingresso all'Expo 2015 da Piazza Maggiore con la Tavola Planetaria per gustare cibi da tutto il mondo. Oggi il Sindaco Giuliano Pisapia in Comune per siglare la collaborazione tra Bologna e Milano

La giornata di sole è stata complice di un evento riuscito: la Tavola Planetaria, tanti bolognesi in fila per assaggiare gratuitamente i piatti tipici di tantissimi paesi, mortadella in testa. Con un un ingresso simbolico ad Expo 2015 e una grandiosa opera sul Crescentone parte il count down: mancano 926 giorni all’evento e già hanno aderito 126 paesi, Città del Vaticano compresa.

Tavola Planetaria in Piazza Maggiore

EXBO’. Bologna si prepara all’Esposizione Universale di Milano con il progetto EXBO’, una serie di iniziative che integreranno il grande evento mondiale della durata di sei mesi, ma che lo anticiperà già dal 2013 coinvolgendo istituzioni e cittadini.

IL PROTOCOLLO D’INTESA. Si erano già incontrati a febbraio, ma da oggi un filo rosso collegherà Bologna, importante nodo tra il centro e il nord del paese, all’Esposizione di Milano, dedicato all’alimentazione, ovvero a nutrire il pianeta. Il Protocollo d'Intesa è stato siglato oggi in Sala Cevenini tra il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Virginio Merola e l’AD Expo Giuseppe Sala. “Bologna città aperta al mondo”, secondo il Sindaco Merola e una grande occasione per il nostro paese. La nostra città darà pieno sostegno a Milano”.  Vuole cercare di “colorare l’evento” l’AD Giuseppe SalaBologna è un centro particolarmente importante perché logisticamente vicina a Milano, ma anche per la cultura, l’università e non ultimo il cibo”. Non vuole essere milanocentrico il Sindaco di Milano, quindi da Bologna, prima città firmataria, partirà la serie di accordi che verranno siglati: “L’Expo sarà dedicata all’alimentazione, ma anche allo spreco alimentare, all’acqua bene comune e alle energie rinnovabili”. Pisapia auspica che l’Esposizione riaffermi la potenza turistica che è l’Italia e che si apra a “crisi superata. Lo sviluppo economico e sociale dell’Italia sarà ripartito”. Confida nei cittadini bolognesi e nel loro coinvolgimento poiché “solo con la coesione sociale si possono trovare sinergie con le comunità straniere presenti sul territorio e che saranno messaggere di Expo”.
 

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