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Favia alla Giunta Regionale: attenzione costante alle associazioni massoniche

Il "grillino" consigliere in Regione solleva il problema delle logge massoniche all'interno dell'Ente e chiede che chi ha riveste degli incarichi rilasci una dichiarazione su appartenenza associazioni

ll consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia in un'interrogazione alla Giunta, chiede che chi assume incarichi regionali consegni all'Ente una dichiarazione sulla propria appartenenza ad associazioni, precisandone la denominazione. Questa dichiarazione dovrebbe poi essere pubblicata nella sezione 'trasparenza' del portale regionale, a corredo del curriculum vitae dell'interessato.

LA LEGGE. Favia, facendo riferimento alla legge 17/1982 ('Norme in attuazione dell'art.18 della Costituzione in materia di associazioni segrete e scioglimento dell'associazione denominata P2') ricorda che l'art.1, che "prevede come reato la segretezza delle finalità e delle attività sociali delle associazioni, nonché la segretezza, totale, parziale o reciproca dei soci", e l'art. 17, dove dispone che "i dipendenti pubblici, civili e militari, per i quali risulti, sulla base di concreti elementi, il fondato sospetto di appartenenza ad associazioni segrete possono essere sospesi dal servizio, valutati il grado di corresponsabilità nell'associazione, la posizione ricoperta dal dipendente nella propria amministrazione".

MASSONERIA. Il consigliere, a questo proposito, rileva che, nell'ambito dell'attività svolta negli anni '80 in materia di associazioni segrete dalle Commissioni di inchiesta parlamentari, sarebbe emersa ''la presenza in Emilia-Romagna di logge massoniche, di cui erano stati resi noti i nomi degli associati, tra cui quelli di uomini politici e noti professionisti" e sollecita la "necessità di un'attenzione costante" nei confronti di "queste associazioni massoniche, perché non ricadano nei divieti previsti dall'art.1 della legge 17/1982".

L’OBBLIGO DI DICHIARARE. Sottolineando che la previsione di una dichiarazione della propria appartenenza ad associazioni, da parte di chi assume incarichi regionali, non vieterebbe in alcun modo la libertà di appartenere ad una qualunque associazione, Favia chiede alla Giunta di prevedere "l'obbligo da parte dei candidati ad incarichi regionali di dichiarare la loro eventuale appartenenza a società a carattere segreto", se siano state assunte "iniziative da parte della Regione per conoscere l'elenco degli associati a logge massoniche" e, in caso di risposta negativa, se ci sia l'intenzione di intraprenderle, quali attività siano state "avviate, in collaborazione con le forze dell'ordine, per attuare pienamente il dettato della legge 17/1982, al fine di prevenire l'associazionismo segreto o la costituzione di gruppi segreti all'interno di associazioni palesi" e quali iniziative siano state assunte, "sempre in collaborazione con le forze dell'ordine", per "rendere pubblici i dati dell'associazionismo politico-sociale (finalità, attività e soci), con particolare attenzione all'associazionismo massonico".


 

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