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Federica Salsi, minacce di morte su Facebook: “Prego per la tua morte politica e no”

Ha presentato denuncia in Procura la consigliera 5 Stelle criticata da Grillo e dal Movimento per aver partecipato a Ballarò senza mandato. Tra gli insulti, anche volgari: "Se ha i figli, glieli facciamo togliere". Condanna della politica

Federica Salsi, la consigliera comunale eletta nelle liste del Movimento 5 Stelle, si trova, suo malgrado, ancora al centro della cronaca. Sul suo profilo Facebook, dopo gli insulti per la partecipazione al talk-show di Rai 3, Ballarò, “senza mandato”, ha presentato una denuncia in Procura per minacce volgari, anche di morte.

LE MINACCE. “Prego per la tua morte politica e no" oppure "Gentaglia che crepi alla svelta", "Se hai figli, glieli facciamo togliere, perché se non vuoi bene a Grillo allora non sei una brava donna e non sei una brava madre". Non è un caso isolato per i "militanti" 5 Stelle: anche il collega in regione Giovanni Favia, dopo aver raccontato in un fuori onda i problemi di democrazia all’interno del Movimento, fu minacciato sempre sul web e presentò a settembre denuncia ai Carabinieri di Bologna.
 "Il contenuto dei commenti, per il linguaggio utilizzato volgare e scurrile – scrive Federica Salsi sulla denuncia - per i riferimenti del tutto indebiti alla mia famiglia e ai miei figli, per le minacce di morte in essi contenute, mi hanno profondamente turbato, quei commenti sono unicamente volti a ingenerare in me timore, prospettando un male ingiusto al fine di diminuire la mia libertà di pensiero e morale".   

LA CONDANNA DELLA POLITICA. I Consiglieri Massimo Bugani e Marco Piazza scrivono:  "Il confronto politico, anche se acceso, anche se con critiche e con posizioni molto discordanti, non deve mai sconfinare nelle minacce e negli insulti. Ci troviamo purtroppo a doverlo di nuovo ribadire, condannando ogni violenza verbale e minacce di qualsiasi genere e in qualunque forma, web compreso" ribadendo "la nostra estraneità dai fatti riportati da alcuni organi di stampa che, nei giorni scorsi, avevano attribuito ai sottoscritti frasi offensive da noi mai pronunciate o avvallate". Riferimento al fuorionda all'uscita di un'assemblea del movimento. Federica Salsi aveva riconosciuto Bugani tra le persone 'intercettate' anche se, aveva precisato, non colui che aveva pronunciato la frase.    Solidarietà alla Salsi anche dal segretario Pd di Bologna, Raffaele Donini, preoccupato per "l'imbarbarimento del linguaggio e delle forme di attivismo politico a cui stiamo assistendo". Critiche e solidarietà anche da Giovanni Favia: "Purtroppo ancora una volta dobbiamo fare i conti con la stupidità, la violenza verbale, la minaccia di singoli individui estranei al movimento. Nulla di tutto questo ha a che fare con l'impegno politico, la passione e, perché no, le opinioni differenti che ognuno di noi può avere e che sono alla base di un movimento che fa del civile confronto tra cittadini la propria essenza" scrive su Facebook "Con questo messaggio vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alle vittime, non ultima la nostra consigliera comunale Federica Salsi, oggetto di queste intimidazioni criminali e disgustose che prendono la forma a volte di un commento, a volte di un'immagine, a volte di un post".
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